Emergenza rifiuti, Reaiacci: imparare dai ricicloni

8 novembre 2013
Fonte: Denaro

"Per difendere l'ambiente e la salute dei cittadini non bisogna abbassare la guardia, ma combattere le illegalità, le ecomafie e i clan che awelenano il Paese con rigore e determinazione". Così Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, intervenendo al × Forum Internazionale dell'Informazione per la salvaguardia della Natura in corso a Napoli. "In Campania - ricorda Realacci - sono almeno dieci i clan che hanno tratto profitto dallo smaltimento illegale dei rifiuti". L'azione di contrasto alle ecomafie e all'illegalità da parte delle istituzioni, è la sollecitazione di Realacci, "va rafforzata sia ricostituendo quanto prima la Commissione Bicamerale di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, come da me chiesto con una proposta di legge a inizio Legislatura, sia introducendo i reati ambientali nel nostro codice penale, altra iniziativa sulla quale mi sono attivato sin da marzo insieme ad altri colleghi con una proposta di legge che ora è in Commissione Giustizia". La Commissione Ambiente, assicura il presidente, "continuerà a occuparsi della questione delle bonifiche", soprattutto cercando di "dare concretezza alla possibilità di usare i proventi derivanti dai beni sequestrati ai clan per bonificare e ridare vita ai territori avvelenati". Per contrastare l'illegalità, osserva infine Realacci, è inoltre necessario "imboccare la strada della corretta gestione dei rifiuti, come fanno i 67 comuni campani menzionati dal dossier Comuni Rìcicloni 2013 di Legambiente che hanno raggiunto o superato la soglia di differenziata del 65%".

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