Rifiuti, salvati gli addetti-fantasma lavoreranno negli inceneritori da fare
Impianti fantasma al centro del piano regionale stipendi per tre anni e fondi per la formazione
Sono stati per anni il simbolo dello spreco nel settore dei rifiuti; secondo il piano della Regione, entro il 2016, i dipendenti dei Consorzi di bacino andranno a lavorare nei termovalorizzatori che però non ci sono.
L’ipotesi è stata avanzata dalla Regione in un incontro con il ministro dell’Ambiente Orlando e il sottosegretario al Lavoro dell’Aringa. Quarantotto milioni di euro serviranno per garantire altri tre anni di stipendio; con altri stanziamenti si provvederà alla riqualificazione dei 1250 operai che da più di dieci anni sono pagati per non lavorare.
Alla notizia del «salvataggio» dei Cub, le organizzazioni dei disoccupati hanno inscenato una protesta che ieri mattina ha paralizzato parte della città: chiedono di poter accedere anche loro alla formazione.