Un logo blocca la lettura di circa un quarto dei tagliandi. L'assessore Palma: "Nessuna sanzione fino al 30 novembre" I problemi della città

Tares, rabbia e caos alle Poste slittano i termini del pagamento

Bollettini non consegnati oppure respinti dalle Poste L'assessore: "La prima rata si può versare fino al 30 novembre"
7 ottobre 2013 - Antonio Di Costanzo
Fonte: Repubblica Napoli

È CAOS totale per il pagamento della Tares. Bollettini respinti alle Poste oppure non consegnati: tempi duri peri circa 390 mila napoletani alle prese con la nuova imposta sui rifiuti che, tra l' altro, comprende anche la tassa per i servizi indivisibili (0,30 euro a metro quadrato) destinata allo Stato. I bollettini a nove giorni dalla scadenza non sono stati ancora recapitati a tutte le famiglie e i pochi "fortunati" che hanno ricevuto l' avviso, la brutta sorpresa l' hanno avuta all' ufficio postale. È capitato, infatti, che dopo una lunga fila, chi è arrivato allo sportello per pagare il già odiatissimo balzello si è sentito rispondere dall' impiegato: «Non lo legge». Colpa di un logo che ha bloccato circa il 25 per cento dei tagliandi premarcati nelle principali sedi postali. Sul display dei terminali compariva la dicitura "ravvedimento", anche se si trattava in realtà del primo pagamento della Tares. A causare il disagio un errore di stampa, non visibilea occhio nudo, individuato nel crittogramma decifrabile solo dal lettore. È bastato questo per mandare in tilt i terminali dei principali uffici postali. «È una vergogna - racconta Monica, 30 anni - dopo oltre un' ora di fila ho scoperto che era impossibile effettuare l' operazione. Lunedì avevo provato in banca, ma anche lì niente da fare: mi hanno detto che non erano abilitati per la Tares. Due giorni di lavoro buttati inutilmente». Da oggi il pagamento dovrebbe essere regolare. Resta però il problema della mancata consegna. Ritardi che hanno spinto il Comune a percorrere la strada in un' altra mini proroga come già avvenuto con la scadenza di ottobre. Il termine ultimo resta quello del 15 novembre (come compare sul sito di Palazzo San Giacomo) ma l' assessore al Bilancio, Salvatore Palma fa sapere che chi verserà la tassa entro il 30 novembre non incorrerà in sanzioni. Insomma, altre due settimane di "tolleranza" per i martoriati cittadini. Quest' anno, tra l' altro, al contrario del passato, chi vorrà versare l' imposta in un' unica soluzione dovrà farlo a novembre e non più entro la scadenza dell' ultima rata che decorre nell' anno successivo, come accadeva prima. Insomma, tanta confusione e scarsa comunicazione ai cittadini esasperati. «Non abbiamo responsabilità dirette su quanto avvenuto spiega l' assessore al Bilancio, Salvatore Palma - le Poste ci hanno assicurato che i problemi verranno risolti già da oggi e la consegna dei bollettini sarà ultimata. Comunque, ci sarà tempo per pagare fino al 30 novembre, senza il rischio di incorrere in sanzioni. Chi non dovesse aver ricevuto il bollettino nei prossimi giorni potrà recarsi all' ufficio di corso Arnaldo Lucci per farsi stampare una copia. Non so perché alcune banche rifiutano di effettuare il pagamento. Sui bollettini c' è anche il numero verde al quale i cittadini potranno rivolgersi per chiedere spiegazioni, abbiamo provveduto a renderlo anche più funzionale». Le Poste fanno sapere dal canto loro che «i portalettere hanno ricevuto in carico (da Equitalia, ndr) gli avvisi di pagamento della Tares agli inizi del mese e la consegna è in corso». Parole che non convincono le associazioni dei consumatori: «I criteri della Tares sono diversi rispetto a quelli della Tarsu - spiega Rosario Stornaiuolo di Federconsumatori - i cittadini avranno pochissimi giorni per controllare se sono stati commessi degli errori e chiedere una verifica. Tra l' altro i consumatori non sono a conoscenza che dovranno versare anche la "supertassa" governativa sui beni indivisibili. Sarà una vera e propria stangata».

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