Terra dei fuochi, tocca al Parlamento

In discussione alla Camera 8 mozioni sul dramma dei rifiuti, n ministro Orlando: pene più severe e arresti
5 novembre 2013 - Anonio Maria Mira
Fonte: Avvenire

Terra dei fuochi in Parlamento. Da ieri nell'aula della Camera sono in discussione ben otto mozioni sul dramma del territorio tra le province di Napoli e Casería presentate da tutti i gruppi politici. I documenti che verranno votati oggi riguardano, come si legge neil'ordine del giorno di Montecitorio, «iniziative per la bonifica dei siti inquinati di interesse nazionale, con particolare riferimento alla situazione nella cosiddetta Terra dei fuochi». Le mozioni impegnano il governo su vari fronti per cercare di risolvere la gravissima situazione, dalle modifiche normative ai nuovi stanziamenti, dall'istituzione di un registro regionali dei tumori al potenziamento dei controlli anche con l'utilizzo dell'esercito. Oggi toccherà al governo far sapere quali delle mozioni ritiene di poter accogliere. Intanto ieri il ministro dell'Ambiente. An drea Orlando ha confermato il contenuto del prossimo decreto legge per la Campania. «Arresto per chi da fuoco ai rifiuti e Cene severe anche per chi abandona un frigorifero fuori dalle discariche autorizzate, tempi di prescrizione più lunghi per poter perseguire i responsabili dei reati ambientali». Ha poi spiegato che «ci stiamo lavorando con il ministero della Giustizia: stiamo preparando anche una riforma organica dei reati ambientali: infatti, trattandosi di reati contravvenzionali, si prescrivono in genere prima che si arrivi all'individuazione dei responsabili». Qualche passo avanti anche sul risanamento. «Il commissario alle bonifiche ha già realizzato delle messe in sicurezza di alcuni temtori. Sulla base della mappatura attualmente conosciuta degli interramenti fatti negli anni '90 siamo intervenuti nelle discariche abusive più pericolose. Diciamo che un passo è stato fatto e ne re stano da fare altri due o tré». Per il ministro, poi, non si tratta solo di reperire le risorse, ma di poterle effettivamente utilizzare: «Esiste un problema di patto di stabilità: anche quando le risorse per intervenire ci sono non si possono sbloccare, occorre intervenire nella legge di stabilità».

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