Inceneritore, Agnano dice no. Albergatori e commercianti: "Addio turismo termale"

25 giugno 2008 - Cristina Zagaria
Fonte: Repubblica Napoli
Ha 73 anni ed è il capo della rivolta di Agnano. E non è da solo. Nuovo fronte di protesta: la periferia occidentale si prepara alla resistenza ad oltranza, alle barricate, ai blocchi stradali e alla battaglia legale, contro la decisione del Comune di Napoli di creare nell´ex spaccio della Marina americana, in via Scarfoglio, il termovalorizzatore cittadino. 
Antonio Pugliese ha 73 anni ed è proprietario di due alberghi, L´American in via Antiniana e il Montespina park hotel, in via san Gennaro: «Il termovalorizzatore ci ammazza tutti. E non parlo solo dei fumi e delle ceneri, parlo anche dell´economia. Siamo pronti a scendere in piazza. Ma stiamo preparando anche una massiccia controffensiva legale» Cortei, sit-in e un risarcimento danni da milioni di euro: queste le armi che stanno affilando ad Agnano. «Non siamo capaci di lanciare molotov come a Pianura o a Chiaiano - dice Gian Marco Nasti, direttore dell´hotel delle Terme di Agnano - ma certo non rimarremo inermi. Io parlo da operatore turistico, credo al sindaco quando dice che il termovalorizzatore non è una macchina mortifera, ma il turista se si deve fare una settimana alle terme non va ai piedi di un inceneritore: è elementare. Così ammazzano il turismo che lentamente stava rinascendo in questa zona». Pugliese ieri ha passato la giornata al telefono. Ha contattato tutti gli operatori turistici e i commercianti della zona e ha indetto un´assemblea per domani (18.30) per organizzare «la resistenza».
Rabbia, preoccupazione. Incredulità. In via Scarfoglio da un lato e dall´altro della carreggiata ci sono fiumi di immondizia non raccolta da giorni. E ieri è arrivata la notizia del termovalorizzatore. «Stavamo pensando di cambiare sede per mancanza di spazio e per l´emergenza immondizia, se davvero aprono il termovalorizztore andiamo via sicuramente. Abbiamo un certo tipo di clientela», è secco Francesco Fuschino della concessionaria "Porsche". Auto di lusso e immondizia, giardini termali e file sterminate di sacchetti di spazzatura. Questa è oggi via Scarfoglio, nel cuore dei campi flegrei, strada al confine tra Agnano e Pozzuoli, una delle zone più colpite dalla crisi dei rifiuti. «Qui è tutto un controsenso - scoppia a ridere Rosario Di Pienno, all´accettazione dell´hotel Terme di Agnano - . Il Comune ha appena investito nelle terme milioni di euro e c´è un regolamento interno per cui le auto non possono passare vicino all´hotel perché lo smog disturberebbe il relax dei clienti. Ebbene, niente auto, ma un bel termovalorizzatore. È proprio una barzelletta». Malumori tra i titolari delle 32 concessionarie d´auto della zona. «Ci hanno preso alla sprovvista - dice Nicola Scarpa di "BluAuto" - ma saremo pronti a manifestare per difendere il nostro territorio». Preoccupati anche i residenti. «Io abito a due chilometri dall´inceneritore e ho due figli - dice Maria Montagnola - dovremo vivere barricati in casa? Cosa succederà?». «Agnano è una conca, un cratere, l´aria non circola e c´è grande umidità, figuriamoci cosa può succedere con un termovalorizzatore», dice Giacomo Fusco, residente nella zona. Agnano, quindi, si organizza. I primi comitati dei residenti si stanno formando anche se c´è anche chi, come Giacinto Giardini, direttore delle Terme, ha fiducia «in Bertolaso e nei tecnici che realizzeranno l´impianto». Sul chi va là anche il comune di Pozzuoli: «Abbiamo previsto una commissione tecnico-scientifica per seguire i lavori» dice il sindaco, Pasquale Giacobbe. «Mi dispiace che il sindaco di Napoli dinanzi ad una decisione così importante non mi abbia fatto neanche una telefonata. Non faremo problemi, ma chiederemo - conclude Giacobbe - forti garanzie». Ieri affollatissimo il consiglio convocato d´urgenza dalla X Municipalità, il presidente Balzamo minaccia le dimissioni. Presenti decine di cittadini, il Coordinamento Flegreo, il comitato civico di Agnano, l´Assise cittadina per Bagnoli, che propongono «un´assemblea permanente nella sede della Municipalità - spiega Elena Vellusi del Coordinamento Flegreo - una manifestazione cittadina e una raccolta differenziata autogestita».

 

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