A poca distanza la Difrabi, un`altra bomba ecologica

NAPOLI. C'è un'altra discarica dove per decenni è stato sversato di tutto. Si trova l poca distanza da quella abusiva dello Zampagliene. È meglio conosciuta come ex Difrabi, dal nome della società della famiglia di Francia (Difrabi è l'acronimo di Di Francia e Di Biasio, i due soci che la gestivano). È stata la zona della contrada dove, quando si saturò la discarica della Senga, furono smaltiti sia i solidi urbani sia di quelli tossici. Una bomba ecologica. Un cratere di 24,3 ettari pieno di sette milioni e 426 mila tonnellate di rifiuti, che sono stati sversati lì dal 1952. C'è di tutto anche rifiuti ospedalieri. È uno dei cinque sversato! inseriti nella lista dei 48 più contaminati d'Italia Qui hanno sepolto per anni i rifiuti speciali di aziende di tutta Italia. Nel lungo elenco presentato dalla Commissione spiccano le 1.147 tonnellate di  a scorie e ceneri di alluminio, portate qui nel 1990 dalle Fonderie Riva di Parabbiago nel milanese. Ma anche le resine della set di Parona, a Pavia, le ceneri della Enel di Brindisi, le polveri di amianto giunte da Ferrara di Robassomero in provincia di Torino, i fanghi biologici e da verniciatura della Ferolmet di San Giuliano milanese, il collante rifiuti acricilico della Sicaf di Cuzzago, in provincia di Novara.