Ecomafie, in campo Roberti e don Palmese con Greenaccord
Ambiente ed ecomafie, smaltimento, riuso e riciclo dei rifiuti, ma anche nuove tecnologie e sviluppo sostenibile: questi i temi del forum internazionale dell'informazione per la salvaguardia della natura, promosso da Greenaccord onius, con il sostegno del Comune di Napoli e la collaborazione della Diocesi, che si svolgerà, dal 6 al 9 novembre, a Castel dell'Ovo. Prevista la presenza di oltre cento giornalisti e trenta relatori di fama mondiale, tra i massimi esperti sul tema dei rifiuti. «Per promuovere un'immagine diversa di Napoli e della Campania, rendendola un pensatoio su buone pratiche, soluzioni e ricerche scientifiche sui rifiuti», come ha spiegato, ieri mattina nella conferenza stampa di apertura, m sala Giunta di Palazzo San Giacomo, il presidente di Greenaccord, Alfonso Cauteruccio. E Napoli offre uno scenario privilegiato perché «terra di problemi ma anche di risorse - aggiunge don Tonino Pálmese, vicario per la Carità e direttore dell'ufficio per la salvaguardia del creato della Diocesi - città dove convivono drammi ma anche persone con la volontà e le competenze per risolverli». Pieno sostegno dall'amministrazione comunale che parla della necessità di «progetti e azioni concrete - dice Annamaria Palmieri, assessore all'istruzione del Comune - affinchè le parole si trasformino in fatti». Spazio al tema della terra dei fuochi, alle ecomafie con una tavola rotonda al quale interverrà, tra gli altri, il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. Ma il forum, spiegano gli organizzatori, ha un respiro intemazionale «perciò - dice Andrea Masullo, presidente del Comitato scientifico di Greenaccord - racconterà anche le espe rienze di riciclo, riutilizzo e nuovi modi di progettare le mera, rendendole durevoli, riparabili, riutilizzabili, come strada futura già intrapresa da molti».