Ma in Parlamento si moltiplicano iniziative e proposte

Le richieste Russo invita 100 sindaci a scrivere al governo Formisano: subito l'osservatorio
29 ottobre 2013
Fonte: Il Mattino
Sono delle ultime ore le nuove inziative lanciate da parlamentari campani. Prima quella di Paolo Russo, deputato nolano da un decennio impegnato su questo fronte, che invita i sindaci a scrivere al governo. Poi Centro democratico, che presenta una proposta di legge per l'istituzione di un'Autorità nazionale di vigilanza. Una cabina di regia dove possano lavorare fianco a fianco governo, Regione e le Province di Napoli e Caserta. Grandi escluse le amministrazioni comunali interessate dal disastro, «perché - dice Nello Formisano, capogruppo alla Camera e coordinatore m Campania del partito di Tabacci - fino a oggi si sono dimostrate inadempienti se non, addirittura, conniventi con il malaffare». Tra le priorità individuate dal partito, il reinserimento di alcuni luoghi nell'elenco dei siti di interesse nazionale. Russo invece ha speditol'appello a cento Comuni della terra dei Fuochi, ai sindaci dei territori di due province, quella di Caserta e di Napoli. A loro è stato chiesto di far sentire il fiato sul collo al governo ed alla Regione, di pressare, di spingere. Di incalzare. Per ottenere quei fatti che, dopo 20 anni di scempi, non c'è più tempo di attendere. Da Caivano La sfida Ma in Parlamento si moltiplicano iniziative e proposte ad Acerra, da Casal di Principe a Mondragone: a tuttì la bozza di una risoluzione da far passare al vaglio dei consigli comunali e da inviare, con celerilà, al governo. Otto punti, otto impegni precisi, otto richieste stringenti. L'esecutivo nazionale e l'amministrazione regionale della Campania dovranno attivarsi in primis per bloccare il traffico illecito dei rifiuti e gli sversamenti illegali con il controllo massiccio da parte delle forze dell'ordine, con i soldati e gli altri tutori della legge a fare la guardia alle terre soffocate dai veleni. Prima arrestare lo scempio, insomma, e poi procedere con il resto. Con lo screening epidemiológico, con la definizione delle zone inquinate e con la delimitazione delle aree dove sarà possibile coltivare ciò che arriva nei piatti dei consumatori e dove, invece, sarà meglio coltivare fiori. Ð documento che dovrà essere approvato dai consigli comunali invoca, tra l'altro, anche la predisposizione di una massiccia i tività di bonifica, un piano Marshall che, maniera scientifica, indichi l'ordine de priorità. E poi ancora l'organizzazione di i sistema di tracciabilità che coinvolga l'ulte filiera agroalimentare campana. A firma una per una tutte le lettere ai sindaci il pari mentare del Pdl, Paolo Russo. «È l'ora de mobilitazione e della condivisione delle so tè. Dopo anni di documenti, denunce, ban glie non è più il tempo delle divisioni ideoi giche ma dei fatti. Alla magistratura - spie Russo - il compito di assicurare gli assassi della nostra terra alla giustizia, alla politi quello delle soluzioni. Che questa volta d vranno essere definitive e soprattutto non imposte».
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