Si inaspriscono i toni della polemica tra le due anime del movimento. Oggi conferenza stampa del blogger Ferrillo

Terra dei fuochi, scontro tra i comitati

Alta tensione tra i comitati per la manifestazione del 16 novembre
28 ottobre 2013 - Conchita Sannino
Fonte: Repubblica Napoli

L'OBIETTIVO è comune, ma il popolo che protesta e chiede giustizia, perla Campania inquinata, resta pericolosamente diviso. Con la temperatura dello scontro pronta a salire. Dopo la coda di polemiche con cui si è chiuso il corteo dei 50 mila promosso dal blogger Angelo Ferrillo e dagli attivisti de "La Terra dei fuochi" che sabato ha attraversato tutto il centro, si temono scintille e nuove tensioni per l'altro evento-gemello in programma per sabato 16 novembre. È la manifestazione che siannunciaimponenteevedràin prima fila ilparroco Maurizio Patriciello, il medico Antonio Marfella e migliaia di famiglie colpite da lutti e malattie che vengono ricondotte, pur in assenza di una correlazione scientificamente condivisa, allo sversamento di rifiuti e veleni nelle terre del giuglianese e dell'agro-aversano.
SABATO scorso, proprio l'assenza del prete e dei tantissimi cittadini che si riconoscono nella sua battagliera leadership ha mostrato, platealmente, ciò che prima si poteva solo intuire: la Terra dei fuochi non è solo la drammatica fotografia di territori rimasti per anni sotto il dominio delle ecomafie e dei business criminali, non è solo bandiera di un riscatto ci vico per un ' intera provin eia che aveva finto di non vedere e non sapere, ma rischia di diventare anche "brand" di una lotta dagli istinti diversi. Da un lato, quell iche come Ferrillo pensano che e sia inutile chiedere ora le bonifiche se prim anon si spengono i roghi» e denunciano «aspirazioni personali di pochi, nel business e nella vigilanza dei luoghi». Dall'altro, il coordinamento guidato da don Patriciello, a cui si accompagnano i comitati antidiscariche e del " No all'inceneritore di Giugliano", che dialogano con istituzioni e politica, chiedono l'intervento del ministro Andrea Orlando, ritengono «necessario» un grande investimento sulle bonifiche «per salvare altre vite umane» e riconquistare «vivibilità per queste terre martoriate». Lo stesso Patriciello, nei giorni scorsi, ha dialogato con il Capo dello Stato, incontrato la commissione Ambiente del Senato, inviato accorati sos a Papa Francesco. Tanto da dire: «Da un momento all'altro, il Papa mi chiamerà sul cellulare. Sono convinto che, dopo aver visto una parte delle 150 mila cartoline che ritraggono le undici mamme con iloro piccoli uccisi dal cancro, Sua Santità si farà vivo». Resta il dubbio: cosa resterà dell'escalation mediática, della collezione di testimonial? Cosa cambierà davvero, nel quotidiano, per famiglie che si sentono, aragione o a torto, esposti all'"awelenamento"? Rintracciato, don Patriciello non può rispondere perché «impegnato a ritirare il premio Moscati aCarinola», nelcasertano. Madopo, per ore, fino a tarda sera, il suo cellulare squilla invano. Posizioni ormai inconciliabili. L'altro giorno, durante il corteo, numerose scintille. Prima le tensioni con esponenti di CasaPound, allontanati poco dopo. Poi le contestazioni contro Ferrillo, che ha guidato il corteo via microfono, dall'inizio allarme, fino a quando non sono scattate le proteste. Un gruppo di partecipanti issalo striscione: "No all'inceneritore", chiede di esprimersi. Ferrillo li "richiama", ricordando che «non devono esserci protagonismi e striscioni», quelli reagiscono con urla, insulti, accuse contro il "monopolizzatore" Ferrillo, mentre quest'ultimo chiede ordine e arriva a dire "Chiamate la Digos". Ieri su Facebook lo stesso Ferrillo definisce «camorristi» gli atteggiamenti di alcuni partecipanti. «Noi abbiamo ricevuto un attacco—scriveinfatti—Questisono atteggiamenti in stile camorristico organizzato». E poi: «Non ci faremo intimidire, ne dai partiti ne dai loro riferimenti associativi. Siamo solo all'inizio».
Per oggi, al le 12, Ferrillo annuncia nuova conferenza (ma i giornalisti non erano il bersaglio preferito?) presso lo studio legale Bersani, al 60 di vico Tre Re a Toledo (accrediti; a staff@laterradeifuochi.it; oppure al 338/2601669). E ora il movimento promettedi tornare amarciare anche il 16 novembre: vicini, nonostante le divisioni. Impazza ovviamente il flusso del web, reazioni di pancia comprese. Pochi, ma accorati, gli appelli al buon senso: «Dividetevi tra voi in privato, ma cerchiamo di essere compatti per le nostre terre e il futuro dei nostri figli».

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