Gestione dei rifiuti e bonifiche, dopo mesi di attesa ok ai piani
NAPOLI - Non solo partecipate. Grazie a un'inversione dell'ordine del giorno richiesta dal capogruppo di Fratelli d'Italia Luciano Passariello, il consiglio regionale la potuto approvare, con il voto favorevole della maggioranza e l'astensione dell'opposizione, il Piano Regionale di Gestione dei rifiuti speciali. L'opposizione, tranne il Pse, ha permesso di dare l'ok anche al Piano Regionale di Bonifica della Campania. A questa delibera il Consiglio ha approvato due emendamenti relativi al sito dell'ex stabilimento Isochimica affinchè, in qualità di sito contaminato dismesso di preminente interesse pubblico, rientri nei siti di interesse nazionale. Su questo tema , è intervenuto il presidente della Commissione speciale controllo bonifiche Antonio Amato (Pd) che ha rilanciato la proposta di destinare alle bonifiche le risorse derivanti dai beni confiscati alla camorra e alla criminalità, già oggetto di un ordine del giorno approvato dal Consiglio, e ha sottolineato che "è fondamentale dare vita alle bonifiche in Campania e che il Governo e ¡'Europa devono farsi carico di questa emergenza dovuta in gran parte agli sversamenti di rifiuti tossici che sono stati fatti a danno del nostro territorio da imprese del nord Italia e dell'Europa". Nell'occasione si è parlato anche del tavolo interistituzionale che sarà presto convocato a Roma, frutto dell'incontro con del Governatore Caldoro con i ministri Orlando, De Girolamo e Lorenzin. Caustico è stato l'intervento a distanza dell'europarlamentare del Pd Andrea Cozzolino, tutt'altro che favorevole. "Non si può contrabbandare l'istituzione di un tavolo istituzionale, o chiamatelo pure in maniera più accattivante task force (ma sempre quello è), come la svolta alla tragedia della Terra dei Fuochi. Per ora non si è capito cosa farà questo tavolo, quali poteri ha, di quali risorse e di quali strumenti dispone per fronteggiare questa grande emergenza. Basta proclami, subito risposte chiare. Su un problema così drammatico come la devastazione ambientale del territorio tra Napoli e Casería bisognerebbe astenersi dal pronunciare parole vuote e pontificare sulle altrui colpe, soprattutto quando si hanno, e non da ieri mattina, fondamentali incarichi istituzionali ". Secondo Cozzolino è stato solo grazie alla mobilitazione dei cittadini del posto, se le istituzioni hanno preso atto della situazione. E adesso si sprecano gli annunci di voler provare a fare qualcosa.