Mobilitazione Alle 15 in piazza Dante

Corteo per la Terra dei fuochi i comitati invadono Napoli

Pullman da tutto il Sud Grande assente don Maurizio Patriciello
26 ottobre 2013 - Tonia Limatola
Fonte: Il Mattino

«Ci stanno avvelenando da troppi anni. Basta». Oggi il popolo della Terra dei fuochi scende in piazza a Napoli per dire «No ai roghi tossici». n corteo partirà alle 15 da piazza Dante e arriverà dopo aver percorso, via Toledo, piazza VII Settembre, piazza Carità, il tratto di via Toledo dell'area pedonale compreso tra via Diaz e piazza Trieste e Trento, m piazza del Plebiscito, per proseguire poi in via Cesano Console, via Santa Lucia fino al palazzo della Regione. All'appello che è stato lanciato su Facebook per coinvolgere un'ampia partecipazione intorno alla giornata di mobilitazione hanno risposto migliaia di cittadini e hanno già annunciato la loro partecipazione anche molti comitati che sono attivi in tutta la Campania. Si attendono infatti a piazza Dante quaranta autobus dalla provincia di Napoli, da quella di Casería, di Salerno, di Avelline e di Benevento. La manifestazione è promossa dal sito «La Terra dei fuochi»: sulla pagina di Facebook dell'evento arrivano le adesioni da tutto il Sud, con la Sicilia in testa, e anche dai vip, come per esempio D'Alessio e Balivo, mentre viene già annunciato un corteo di solidarietà a Modena il primo novembre. «La manifestazione nasce senza l'aiuto di sindacati o partiti politici, ma grazie alla partecipazione di liberi cittadini auto-organizzati scrivono in rete i promotori della protesta - si tratterà di una grande mobilitazione generale di persone perbene. Un corteo. Non di silenzio. Non dilutto. Ma di ribellione civile e di grande indignazione». Si prevede inoltre una grande mobilitazione da parte degli studenti delle scuole di Napoli, di Caserta e delle altre province. In prima linea, il comitato «No inceneritore» di Giugliano, la cui presenza a Napoli servirà a ribadire U fermo «No all'impianto» e a rilanciare l'Sos bonifiche. «Gli organizzatori della manifestazione non hanno ritenuto opportuno, condividere la nostra piattaforma di lotta e di rivendicazioni, ma parteciperemo comunque», scrivono. Non mancano i malumori, però. «Si ha l'impressione che i comitati si dividano come se il marchio della terra dei fuochi appartenesse a qualcuno, questa è un'emergenza che invece colpisce tutti», dicono. Non sarà presente alla manifestazione nemmeno don Maurizio Patriciello. «Nessuna polemica, ho un altro impegno» risponde in modo sbrigativo al cellulare. Si moltipllcheranno poi le iniziative che saranno organizzate in tutta l'area. Si scende in piazza a Casalnuovo 1'8 novembre, il giorno successivo a Grazzanise, Santa Maria La Fossa e a Mugnano, in attesa di un nuovo appuntamento regionale a Napoli, fissato per il 16 novembre.

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