Bertolaso convince Dimas: così risolveremo la crisi

Vertice a Bruxelles dopo l’avvio della procedura d’infrazione Il commissario all’Ambiente elogia il sottosegretario: ce la farà
25 giugno 2008 - Cristina Marconi
Fonte: Il Mattino

Bruxelles. Il commissario europeo per l’Ambiente Stavros Dimas ne è certo: sul problema dei rifiuti a Napoli e in Campania «si troverà una soluzione», poiché «nessuno vuole risolvere un problema ambientale creandone un altro». A margine di un incontro a Bruxelles con il sottosegretario con delega per l'emergenza rifiuti, Guido Bertolaso, il commissario greco ha spiegato così il suo ottimismo: «Sono così sicuro innanzitutto perché è stata nominata una persona che ha già dato prova di saper affrontare le crisi. Poi - ha aggiunto - perché il Governo italiano ha fatto passi avanti sia nella rimozione dei rifiuti, sia per costruire le infrastrutture necessarie per lo smaltimento dei rifiuti». Il commissario non ha nascosto che alcune misure contenute nel decreto rifiuti, che ha ottenuto il via libera della Camera, hanno destato la preoccupazione della Commissione, ma ha precisato di sapere che «sono state emendate secondo le norme ambientali europee». E ha aggiunto: «Speriamo che la nuova legge sia una buona legge». Bertolaso ha sottolineato che «la soluzione del Governo è stata messa a punto guardando alle normative europee che vogliamo rispettare», contando «sull'assistenza e sulla guida della commissione». A un anno dall'apertura della procedura d'infrazione e a poco più di un mese dal deferimento dell'Italia alla Corte europea di Giustizia per l'emergenza campana, nei rapporti tra Commissione e Italia sembra esserci un tono di maggiore fiducia. «So che l'Italia compie passi per rimuovere l'immondizia dalle strade», ha aggiunto Dimas, evidenziando come con l'arrivo dell'estate ci siano «nuove preoccupazioni sanitarie». Anche Bertolaso ha rilevato che «la situazione meteorologica sta rapidamente cambiando e non possiamo permetterci di affrontare l'estate in questa situazione», aggiungendo che quella attuale è una condizione «estremamente critica, con una realtà ancora più compromessa di quella di dodici mesi fa» e che «non si può affrontare con leggi ordinarie una situazione straordinaria». Per questo, davanti all'emergenza, «noi usiamo anche le forze armate perché la Protezione civile conta anche sulle forze armate e su tutti quelli che possono aiutarci a risolvere il problema. Come qualunque attività di peace keeping non vogliamo fare male a nessuno. Le forze armate sono una garanzia per una Regione che ha molti problemi e che ha sofferto molto». Bertolaso ha esortato a non usare la camorra come alibi per spiegare la deriva della gestione dei rifiuti nella regione e nel suo capoluogo. «La camorra e la malavita organizzata hanno sempre rappresentato uno degli ostacoli principali alla soluzione di questo problema, ma non sono l'ostacolo principale», ha spiegato, aggiungendo che «anche se vi sono stati fenomeni di forte condizionamento» le responsabilità vanno cercate anche altrove, «in diversi livelli, settori». Il sottosegretario come esempio ha citato un caso di un sindaco che è stato costretto dal Governo «a far passare i camion sul suo territorio». In merito alla decisione del sindaco di Napoli Rosa Iervolino di mettere un termovalorizzatore ad Agnano, Bertolaso ha risposto: «Dobbiamo studiare le carte e il territorio, ho costituito un gruppo di alto livello appositamente, entro qualche giorno decideremo». Il 27 giugno scorso la Commissione europea ha aperto una procedura d'infrazione per l'emergenza rifiuti in Campania e il 6 maggio scorso l'Italia è stata deferita alla Corte europea di Giustizia per la mancata applicazione delle norme comunitarie sul trattamento dei rifiuti.

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