Bonifiche con i soldi dei clan sì di Orlando: governo pronto
Fronte bipartisan Pd-Pdl, il ministro: salveremo la Terra dei fuochi
La classe politica campana si mobilita per la Terra dei ³éîñÛ. Tra proposte di legge, interrogazioni parlamentari al ministro dell'Ambiente Andrea Orlando e prese di posizione. Con un denominatore comune però: usare i beni confiscati per fare un po' di cassa e usarli per la bonifica nel triangolo dei veleni. Una proposta lanciata Raffaele Cantone magistrato anticamorra e componente della taskforce anti-criminalità della presidenza del Consiglio, durante la commemorazione di Giancarlo Siani, il giornalista del Mattino ucciso dalla camorra 28 anni fa. «I be ni confiscati - ecco il ragionamento di Cantone - devono mandare segnali. E il migliore sarebbe usare le ricchezze dei criminali per bonificare ciò che begli anni scorsi hanno distrutto per far quattrini». E subito dopo propose: «Si potrebbe partire da Giugliano e in particolare dall'area della Resit, oggetto di un importante sequestro». Progetto che piace al governatore Stefano Caldoro e a diversi parlamentari e al pm anticamorra Antonel- loArdituro. Eieri anche il ministro dell'Ambiente Orlando si dice d'accordo; «Per affrontare l'emergenza nella terra dei fuochi, m Campania, si potrebbero usare parte dei beni confiscati alla criminalità organizzata per risolvere il problema delle ecomafie». Condiviso poi ieri nella proposta presentata dal Pdl che chiede ima legge speciale. Idea (lanciata anche dal governatore) che però ieri vede le polemiche di Sei e Pd. «Siamo contrari da sempre alla logica dell'emergenza, infatti chiediamo al governo un piano di risanamento e di bonifiche», dicono il deputato vendoliano Arturo Scotto e il consigliere regionale Pd Tonino Amato. La proposta legislativa del Pdl è stata presentata alla Camera dall'ex ministro Mará Carfagna, dal coordinatore regionale del partito Nitto Palma e dai parlamentari Paolo Russo e Carlo Sarro. Quattro i punti principali del provvedimento: un fondo speciale per le bonifiche da rifornire con i proventi dei beni confiscati alle mafie, a cominciare da quelli derivanti dai procedimenti per ecomafia; una task-force giudiziaria e investigativa per evitare anche infiltrazioni nelle operazioni; l'introduzione del reato ambientale con una «puntualizzazione» al codice penale e uno screening sanitario per tutelare la salute della popolazione. «È indispensabile una legge speciale puntualizza la Carfagna - per contrastare l'emergenza ambientale, sanitaria e agroalimentare. Per decine di anni la Campania è stata uno sversatoio di rifiuti tossici provenienti prevalentemente dal Nord, con la complicità della criminalità organizzata». Nel pomeriggio, in Aula, non si è sottratto il ministro Andrea orlando alle interrogazioni di Sei, Centro democratico e Pdl. Ed ha ribadito la sua linea, rimarcando come uno dei suoi primi impegni da ministro sia stato proprio la Terra dei Fuochi. «L'ipotesi - spiega Orlando a margine del question time alla Camera - è che il ministro Aliano possa convocare il Comitato per l'ordine e la sicurezzaa Caserta. E previsto che Aitano si rechi in quell'area il 22 ottobre, insieme con il ministro Nunzia De Girolamo. C'è il mio impegno - spiega - per giungere a una soluzione definitiva dei problemi della Terra dei fuochi, una cosa che «rientra tra i miei obiettivi prioritari». E aggiunge: «Urgente un rafforzamento della legislazione in campo ambientale perché i reati siano perseguiti in maniera più decisa e questo vale sia per i roghi che per le discariche abusive». Infine il ministro spezzino rimarca il maggiore controllo sul territorio («Uno specifico gruppo del Noe ora coordina e rafforza l'attività dei carabinieri»), ricorda di aver chiesto una nuova indagine epidemiológica sui residenti al ministro della Salute e attende dai tecnici di Cnr ed Enea un' alternativa al termovaio rizzatore delle ecoballe di Giugliano. Mentre l'assessore regionale Giovanni Romano propone: «Utilizzare parte dei 43 miliardi di euro che la legge di stabilità destina al Fondo Sviluppo e Coesione per garantire la bonifica delle aree inquinate della Campania».