Terra dei fuochi Don Patriciello invitato dalla Casertana Calcio, calciatori con le maglie-antiroghi

La Provincia di Caserta: controlli serrati nei campi

13 ottobre 2013
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

CASERTA — La Provincia di Caserta scende m campo per cercare di femare la psicosi da rischio ambientale sui prodotto ortofrutticoli. «È tempo di fare chiarezza su ciò che accade in questi territori per evitare speculazioni ed allarmismi che provocano gravi danni alla nostra economia», ha spiegato il presidente Domenico Zinzi, nel corso della conferenza stampa svoltasi ieri mattina nella sala giunta. Per la verità l'iniziativa della Provincia arriva con molto ritardo, dopo che da mesi i comitati di cittadini dell'area a Sud di Caserta e a Nord di Napoli, denunciano i timori legati all'inquinamento delle campagne a causa dello sversamento di rifiuti tossici. Accanto a Zinzi il presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone e il presidente di Confindustria Caserta, Luciano Morelli. «Non bisogna minimizzare la portata di un problema che di fatto esiste sul nostro territorio - ha continuato Zinzi - ma non si può consentire alcuna speculazione sullo stesso. Ho chiesto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che la situazione di Terra di Lavoro diventi un caso na zionale sul quale lo Stato dovrà fare chiarezza. C'è una necessità immediata ed impellente: quella di portare alla luce dò che è accaduto su queste terre. Non tutto il territorio della provincia di Caserta è inquinato, questo va ribadito con forza». Ð presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone ha ricordato il rigido sistema di controlli cui sono sottoposti gli alimenti prodotti in Terra di Lavoro, sottolineando ancora come, delle limila imprese agricole esistenti in provincia di Caserta, il 90% delle stesse non sia localizzato nella cosiddetta «Terra dei Fuochi». «Siamo consapevoli, e preoccupati, del fatto che esiste un fenomeno denominato "Terra dei fuochi", ma abbiamo altrettanta cognizione che si tratta di un fenomeno circoscritto ad un'area ben definita. L'unica risposta che si può dare ai cittadini che sono impauriti e disorientati è di affrontare il problema, che può essere sintetizzato nella tutela della salute dei cittadini casertani, attraverso un'operazione di trasparenza totale e precisamente sapere m maniera esatta e documentata quali sono i terreni inquinati per procedere alle bonifiche e cir coscrivere le emergenze in modo tale da poter attuare anche i controlli, che vi assicuro sono severissimi sui prodotti che finiscono sulle nostre tavole». Intanto anche a Modena è nato un comitato Terra dei fuochi in segno di solidarietà con i volontari della Campania. Mentre ieri la Casertana calcio ha invitato don Maurizio Patriciello: la squadra scenderà m campo con la maglietta «Terra di Lavoro non deve morire». Infine, pessime notizie arrivano sul fronte della salute. La Campania (come conferma il prof Francesco D'Andréa della Sun) detiene il triste primato, di essere la regione che negli ultimi decenni ha registrato un aumento di casi di cancro al seno con un abbassamento dell'età delle donne colpite. Per i medici sono dati legati ai problemi ambientali. Proprio per questo Napoli è stata scelta come prima città italiana per una manifestazione intemazionale medica di prevenzione e ricostruzione mammaria che si terrà mercoledì alle io m piazza Trieste e Trento.

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