'Flop differenziata' i 5 Stelle processano la giunta de Magistris

13 ottobre 2013 - Antonio Ferrara
Fonte: Repubblica Napoli

SU RIFIUTI si consuma lo strappo definitivo tra il Movimento 5 Stelle e Luigi de Magistris, il sindaco della rivoluzione arancione. Riuniti nella suggestiva cornice del chiostro della chiesa di Santa Maria alla Sanità, gli attivisti napoletani non risparmiano critiche all' amministrazione comunale e all' Asia: sotto accusa non solo la gestione del ciclo dei rifiuti, ma anche la scelta annunciata dal vice sindaco Tommaso Sodano di installare da novembre cassonetti per l' umido in tutta la città, una spesa di un milione di euro per l' acquisto e la campagna di informazione. Sono più di novanta i grillini riuniti alla Sanità, tra di loro alcuni parlamentari come Paola Nugnes e Vega Colonnese. Seduti in circolo, si susseguono gli interventi al microfono. Nando Pennone spiega: «Serve la differenziata spinta, de Magistris vuole tornare ai cassonetti, non ci sono più soldi». Tina Formisani spiega: «Hanno comprato i bidoncini, ma non si sa come pulirli». Interviene Maurizio: «La verità è che c' è un passo indietro dell' amministrazione comunale sulla differenziata». La "cittadina" Maria è dura: «Sono esterrefatta della proposta del Comune di aprire le ecoballe. Perché preoccuparsi del buono che c' è nelle balle di Taverna del Re e non ci preoccupiamo del buono che c' è già oggi nei cassonetti? Qual è l' obiettivo di de Magistris, cosa vuole fare visto che siamo fermi al 21 per cento di differenziata?». La discussione si infiamma quando si parla dell' esposto che il movimento ha presentato alla Corte dei conti per danno erariale sulla gestione dei rifiuti in città dal 2006 al 2013: la norma fissava al 65 per cento la quota da raggiungere entro il 2012, attualmente si è fermi al 21,20 per cento, come attestano i dati dell' Osservatorio regionale dei rifiuti. Un esposto contro il sindaco per non aver attuato né rispettato le disposizioni europee in tema di raccolta differenziata. C' è chi propone di chiedere comunque un incontro con de Magistris: «A due anni e mezzo dalla sua elezione ci ha deluso, doveva scassare... ci ha scassato solo la testa». E l' assemblea rinvia alla discussione sul meetup napoletano la decisione di che tipo di manifestazione promuovere sulla questione rifiuti. Due le proposte in campo: un flash mob di sabato mattina davanti Palazzo San Giacomo e consegna il lunedì della petizione per chiedere più differenziata e più impegno sugli oli esausti, oppure un presidio in via Diaz con gazebo, al quale invitare il sindaco. Data prevista: metà novembre. Anche se Maurizio ripete: «Incontriamolo pure, per dargli le nostre proposte, noi non facciamo da stampella a de Magistris». La pensa così anche il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, che ha presentato lo scorso 27 settembre un' interpellanza parlamentare sul Forum delle culture, chiedendo di «passare la mano ai cittadini» per usare bene i soldi, «unico modo questo per salvare il Forum e renderlo trasparente e partecipato». Per Di Maio il sindaco non si è mai interessato del Forum «a parte farci ronzare intorno il fratello Claudio. Restano solo sedici milioni- ha detto Di Maio - come evento inaugurale si faccia una due giorni con personalità artistiche e accademiche, studenti universitari e associazioni per tracciare le linee guida del Forum che ancora non ci sono e che non può ridursi a una serie di concerti in giro per la città»

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