La controreplica: «Don Patriciello non fa altro che buttare benzina sul fuoco in un contesto di rabbia

Velardi sommerso da insulti su Facebook

Claudio Velardi Don Patriciello protesta, invoca, si dispera a favore di telecamere
Antonio Martella Vergognati, essere inutile, immondo, alla ricerca di un nuovo lobbista
11 ottobre 2013 - Vittorio Moccia
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

 NAPOLI — Si trasforma in una rissa su Facebook il confronto alimentato da un duro commento di Claudio Velardi il quale, nel criticare l'attività del prete anti-roghi don Maurizio Patriciello, l'altro giorno lo aveva definito «piccolo sciacallo» che lucra «visibilità sul dolore della povera gente», imputandogli di essersi trasformato in capipopolo senza preoccuparsi di chi debba risolvere i problemi ambientali. Velardi aveva anche apprezzato le parole di Annamaria Colao, prof di endocrinologia al II Policlinico di Napoli e consorte del governatore Stefano Caldoro, la quale aveva rilasciato un'intervista al «Corriere del Mezzogiorno» in cui sosteneva che «in Campania ci si allarma per una mela che non si sa se sia tossica o no e si continua a fumare e ingrassare». Ð popolo di Fb è insorto e ha criticato duramente, a volte anche con pesanti insulti, il commento di Velardi. Ieri in difesa della libertà di espressione e di opinione è intervenuto lo storico Paolo Macry, scrivendo sempre su Fb di «fascisti politicamente corretti» a proposito di quanti hanno insultato Velardi. Contro le parole di Velardi Nicola Caputo, consigliere regionale Pd: «Chi denuncia e si mobilita non può essere definito sciacallo». In serata, poi, la controreplica dello stesso Velardi: «Un prete che, in occasione del funerale di una bambina malata di leucemia, dice che è morta per l'ambiente degradato in cui ha vissuto, compie — per me — un atto scellerato. Non fa altro che buttare benzina sul fuoco in un contesto di rabbia e di tensione, e alimentare ulteriori paure e irrazionalismi».

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