Dietrofront sulla differenziata. Inceneritore, pubblicati sul web i numeri privati del commissario regionale Carotenuto

Rifiuti, Sodano smentisce il sindaco

11 ottobre 2013 - Piero Piras
Fonte: Roma

NAPOLI. Palazzo San Giacomo smentisce e rettifica Palazzo San Giacomo. «Ci stiamo interrogando intorno ad un tema: riusciamo noi, senza soldi, ad aumentare la raccolta differenziata? No non ci riusciamo. Allora da novembre abbiamo deciso di far partire nuovi moduli sperimentali in città, abbiamo deciso infatti di non fare un porta a porta e una raccolta differenziata identici in tutta Napoli, ma di modularli a seconda del territorio e delle sue peculiarità e, laddove non arriva il porta a porta, saranno installati quindi contenitori stradali per il conferimento dell'umido». Così il sindaco Luigi de Magistris mercoledì a Televomero, sconfessando di già gli sbandierati propositi e certezze. Ma ieri irrompe Tommaso Sodano: «Non è un passo indietro sulla differenziata, ma un passo avanti» dice il vicesindaco sulla sperimentazione "novembrina". «Per estendere il porta a porta a tutta la città servirebbero almeno altri 40 milioni di euro, vogliamo comunque consentire a tutti i cittadini di partecipare differenziando il secco dall'umido. Avremmo potuto dire che aspettiamo le risorse dallo Stato ma vogliamo invece attivarci in tutte le altre zone cittadine». Cassonetti marroni per l'umido accanto a quelli grigi per l'indifferenziato oltre a quelli gialli per la plastica, quelli per il vetro e il multimateriale e ai bidoncini per la carta. «La scelta dei cassonetti - ha spiegato Sodano - serve per evitare che vengano lasciati in strada le buste con l'umido. Nella prima fase sto premendo perché l'umido venga raccolto tutte le sere per evitare, soprattutto nei mesi caldi, che chi non rispetta i giorni lasci magari un sacchetto con resti alimentari in strada il lunedì e che questo venga raccolto dopo due tré giorni».«Esistono - spiegano i consiglieri municipali dei Verdi Ecologisti, Marco Caudini e Diana Pezza Borrelli - poche possibilità che Napoli raggiunga cifre considerevoli nella raccolta differenziata eliminando il porta a porta. D'altronde lo dimostrano i numeri. Dove si effettua il prelievo da strada sono bassi, dove c'è il porta a porta si raggiungono numeri significativi in ogni quartiere. Il problema è che non ci sono siti di compostaggio e tantomeno è stato incentivato il compostaggio domestico cittadino come da noi richiesto in più occasioni. Si naviga a vista e questo non porta alcun beneficio alla differenziata che rimane a livelli scarsi a differenza di diversi comuni della provincia anche più densa mente abitati di Napoli». E passiamo all'inceneritore: il leader degli ecorottamatori Verdi Francesco Emilio Borrelli si dice contrario, poi denuncia un episodio «sbagliato e pericoloso». Stamattina (ieri mattina, ndr) sulla pagina del "Comitato No inceneritore Giugliano" è comparsa la foto del commissario Alberto Carotenuto non solo con il suo indirizzo di posta elettronica, ma anche di casa e il numero di telefono. Quindi la scritta: "Chiedetelo direttamente a lui se l'inceneritore fa male alla salute".

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