Tares, i Comuni non pagano Rischio blocco per la Sapna
NAPOLI - La situazione finanziaria della Sapna è decisamente grave. Così come la Gisec, la società provinciale che si occupa dei rifiuti in provincia di Casería ha bloccato i conferimenti allo Stir per 22 Comuni morosi, anche la società napoletana potrebbe correre ai ripari. Dai dati resi noti dal presidente Angelone e degli assessori provinciali al Bilancio Nasti e all'Ambiente Caliendo la Sapna ha una situazione debitoria verso i fornitori privati pari a 55 milioni di euro. Questo perché i 92 comuni della Provincia non hanno ancora versato alla Sapna la quota di Tares relativa allo smaltimento dei rifiuti, perché i bilanci dei Comuni verranno approvati entro il 31 novembre e anche perché vi è un ritardo di emissione dei ruoli esattoriali. L'Ente vanta crediti per 228 milioni di Euro dai comuni per le annualità 2010-201 le 2012, il solo comune di Napoli deve 88 milioni di euro. Il sindaco Luigi De Magistris si è impegnato a corrispondere in tempi brevi un anticipazione di 8 milioni di euro ma i soldi non si sono ancora visti. Non è da meno, in tutta questa situazione, la 'tara' posta dalla Regione che fa pagare 70 euro a tonnellata la frazione secca che la provincia porta al termovalorizzatore di Acena, conferimento die prima era gratuito.