«La rimozione tocca ai Comuni noi controlleremo con i droni»
L'assessore regionale Romano: verifiche in volo dal 15 ottobre
6 ottobre 2013 - ad.pa.
Fonte: Il Mattino
La legge è chiarissima: sono sindaci che devono raccogliere i rifiuti. Non certo la Regione», dice l'assessore regionale ali'Ambiente Giovanni Romano. E aggiunge: «Non capisco poi perché in tutta la Campania sono i primi cittadini a farlo tranne che nel napoletano e casertano». E annuncia: «Dal 15 ottobre, contro l'abbandono di immondizia, in campo un Atr 42 e i droni».
Assessore, ora c'è un bando per la videosorveglianza. «È la prima misura concreta dopo il Patto con i 54 comuni della Terra dei Fuochi dove ognuno si è impegnato a fare qualcosa. Con questi soldi faremo formazione gratuita per gli operatori di polizia municipale. La cosa importante è quello che devono fare i sindaci...».
Ovvero? «Rimuovere i rifiuti. Perché che siano su aree pubbliche o private L'ultimatum Abbiamo trovato i fondi per la videosorveglianza ma poi basta interventi: ognuno deve prendersi le sue responsabilità Hi-tech A sinistra un drone. Qui sotto l'assessore all'Ambiente Giovanni Romano con il presidente della Regione Stefano Caldoro è, perlegge, di competenza dei comuni e dei sindaci che devono agire per le loro esclusive competenze quali Autorità Sanitarie. La Regione non può intervenire in tal senso sostituendosi alle amministrazioni locali, ma può solo essere di sostegno al termine dei relativi procedimenti amministrativi».
Dicono che non hanno soldi. Abbiamo trovato 5 milioni subito per finanziare i sistemi di controllo, sia materiali che immateriali. Ovvero progetti per la videosorveglianza o anche se le amministrazioni si avvalgono di volontari per presidiare il territorio. Sui soldi dico due cose ma occorre fare una precisazione prima».
Prego. «Una cosa sono i rifiuti urbani abbandonati, un altro sono le bonifiche che riguardano i rifiuti negli armi passati. Questo bando va nella direzione di aiutare i sindaci per il primo fenomeno ma rimane a loro il compito di tenere le strade pulite. Perché i cittadini pagano una tassa, spesso salatissima, per l'igiene urbana. E non capisco perché solo a Napoli o Caserta si attende che la Regione si muova mentre nel resto della Campania sono i primi cittadini ad attivarsi. Comunque se qualcuno non è in condizione li aiuteremo. Ma sia chiaro: dopo la ripulitura e le videocamere non interverremo più. La Regione c'è ed è il primo ente ad agire sulla linea decisa in Prefettura, ma occorre responsabilità da parte di tutti».
Il bando è per tutti i comuni: chi ripulisce e chi no. «Infatti il bando è per il controllo. La rimozione deve esserci a prescindere».
Ma il controllo del territorio non è facile. «Sono d'accordo, ma il prossimo 15 ottobre firmeremo una convenzione con la Guardia Costiera per l'impiego di un Atr 42 e droni per ü controllo dall'alto. Di più non possiamo fare».
Assessore, ora c'è un bando per la videosorveglianza. «È la prima misura concreta dopo il Patto con i 54 comuni della Terra dei Fuochi dove ognuno si è impegnato a fare qualcosa. Con questi soldi faremo formazione gratuita per gli operatori di polizia municipale. La cosa importante è quello che devono fare i sindaci...».
Ovvero? «Rimuovere i rifiuti. Perché che siano su aree pubbliche o private L'ultimatum Abbiamo trovato i fondi per la videosorveglianza ma poi basta interventi: ognuno deve prendersi le sue responsabilità Hi-tech A sinistra un drone. Qui sotto l'assessore all'Ambiente Giovanni Romano con il presidente della Regione Stefano Caldoro è, perlegge, di competenza dei comuni e dei sindaci che devono agire per le loro esclusive competenze quali Autorità Sanitarie. La Regione non può intervenire in tal senso sostituendosi alle amministrazioni locali, ma può solo essere di sostegno al termine dei relativi procedimenti amministrativi».
Dicono che non hanno soldi. Abbiamo trovato 5 milioni subito per finanziare i sistemi di controllo, sia materiali che immateriali. Ovvero progetti per la videosorveglianza o anche se le amministrazioni si avvalgono di volontari per presidiare il territorio. Sui soldi dico due cose ma occorre fare una precisazione prima».
Prego. «Una cosa sono i rifiuti urbani abbandonati, un altro sono le bonifiche che riguardano i rifiuti negli armi passati. Questo bando va nella direzione di aiutare i sindaci per il primo fenomeno ma rimane a loro il compito di tenere le strade pulite. Perché i cittadini pagano una tassa, spesso salatissima, per l'igiene urbana. E non capisco perché solo a Napoli o Caserta si attende che la Regione si muova mentre nel resto della Campania sono i primi cittadini ad attivarsi. Comunque se qualcuno non è in condizione li aiuteremo. Ma sia chiaro: dopo la ripulitura e le videocamere non interverremo più. La Regione c'è ed è il primo ente ad agire sulla linea decisa in Prefettura, ma occorre responsabilità da parte di tutti».
Il bando è per tutti i comuni: chi ripulisce e chi no. «Infatti il bando è per il controllo. La rimozione deve esserci a prescindere».
Ma il controllo del territorio non è facile. «Sono d'accordo, ma il prossimo 15 ottobre firmeremo una convenzione con la Guardia Costiera per l'impiego di un Atr 42 e droni per ü controllo dall'alto. Di più non possiamo fare».