Scisciano Controlli e nuove strategie contro abbandono e roghi. Da lunedì prelievo del "cimitero delle gomme"

Rifiuti, il Prefetto convoca task-force

5 ottobre 2013 - Raffella Fontanella
Fonte: Giornale di Napoli

SCISCIANO. Il cimitero delle gomme di Scisciano. Ma non solo. Il prefetto Cafagna presta molta attenzione all'area nolana e impartisce nuove direttive per attuare il patto della terra dei fuochi. E ha coordinato a Noia una riunione con i rappresentanti di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Forestale, Arpac e le Amministrazioni Comunali, per dare seguito agli impegni assunti con la firma del patto della terra dei fuochi. Per individuare criticità e varare nuove strategie per contrastare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti e della loro combustione con azione di prevenzione e repressione. Controlli incrociati su ditte e ricognizione aerea del vasto territorio nolano al fine di individuare i siti dove maggiormente si sversa illecitamente. Un vasto territorio inserito nella perimetrazione del SIN (siti di interesse nazionale) Litorale Domitio Hegreo e Agro Aversano e sul quale insistono diversi siti oggetto di attenzione e da bonificare. Si comincia proprio con il cimitero delle gomme di Scisciano dove da lunedì la Ecopneus avvierà le operazioni di prelievo e recupero di circa 20.000 tonnel late di pneumatici fuori uso anche se per poter pulire e restituire interamente l'area dovranno essere raccolti cumuli di PFU e sacchi di gomma già trattata, il cosiddetto "ciabattato". Già da qualche giorno sono iniziate le operazioni di decespugliamento con la rimozione di sterpaglie. Già lunedì mattina cominceranno le operazione di recupero dei circa undicimila metri cubi di pneumatici che da oltre venti anni contaminano l'area del deposito E.R.I Italia di via Cerqua Sant'Antonio nella frazione di San Martino. Oltre 20mila metri quadri di area soggetta ad un inquinamento più volte aggravato da roghi tossici. L'enorme deposito a cielo aperto di pneumatici da smaltire venne allestito nel lontano 1991 nella frazione di San Martino. Uno dei più grandi d'Europa. Nel 1994 e nel 1999 due incendi, di natura probabilmente dolosa, sprigionano nell'atmosfera un'elevata quantità di diossine e furani poi precipitati e rilevati anche a decine di chilometri dal rogo. Uno scempio. A cui finalmente si porrà fine. Il Deposito è finito all'attenzione del Prefetto Cafagna a giugno scorso e grazie anche alle sollecitazioni della Commissione Ambiente della Camera dei depu tati è stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra il Commissario anti roghi e il direttore di ECOPNEUS Corbetta Una interrogazione parlamentare sulla questione è stata presentata dal movimento Sstelle mentre il vice presidente della Camera Luigi di Maio si è recato recentemente a Scisciano per constatare di persona e ha sollecitato personalmente il prefetto Cafagna affinchè si velocizzi quanto prima la bonifica del sito. Da lunedì cominciano le operazioni di recupero.

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