AMBIENTE MARCIA PER LA VITA, SFILANO IN 20MILA TRA ORTA DI ATELLA E CAIVANO

Romano: «Pronti 5 milioni di euro»

Botta e risposta Caldoro-don Patriciello dopo le accuse ai preti. In campo il presidente dell'Unione Industriali Graziano
5 ottobre 2013
Fonte: Roma

Predisposto il bando per contrastare i roghi di rifiuti nella Terra dei Fuochi. Dalla Regione 5 milioni di euro, definiti da don Patriciello «una misura poco significativa». E tra il sacerdote e il governatore campano scoppia la polemica dopo le frasi pronunciate da Caldero sui preti che «alimentano la paura». Si fa sentire anche il presidente dell'Unione Industriali Paolo Graziano: «La posta è alta, riguarda la salute della gente». E ieri sera marcia per la vita tra Orta di Atella e Caivano, oltre 20mila partecipanti.
Arriva un sostegno concreto ai Comuni da parte della Regione. Ecco perché, lo spiega l'assessore all'Ambiente Giovanni Romano «È stato predisposto il bando per attuare le attività più urgenti di contrasto al fenomeno illegale dei roghi di rifiuti sul territorio delle province di Casería e Napoli interessato dal problema. Pronti a spendere i primi 5 milioni di euro». «Diamo così concreta attuazione ha spiegato Romano - agli impegni della Regione contenuti nel Patto firmato in Prefettura con i Comuni interessati dal problema degli incendi illegali di rifiuti che prevede, appunto, azioni di contrasto ai roghi, anche mediante l'acquisizione di infrastrutture e tecnologie avanzate da assegnare agli operatori impegnati nelle specifiche attività di sorveglianza e anti-incendio». Le proposte dovranno prevedere interventi per l'acquisizione, l'implementazione/potenziamento di dispositivi per la videosorveglianza e/o interventi di riqualificazione di aree precedentemente interessate da abbandoni e/o roghi di rifiuti già ripulite, finalizzati a prevenire ulteriori fenomeni di abbandono attraverso operazioni di piantumazione o sistemazione a verde, recinzione. Intanto don Maurizio Patriciello replica alle parole pronunciate giove dì a Montevergine da parte del presidente della Regione. Caldoro aveva accusato i preti campani di «alimentare paure, la Chiesa deve guidare i processi e non scendere in piazza». «Caldoro farebbe meglio a tacere, si facesse un esame di coscienza. Oggi - ha incalzato don Patriciello - dopo anni è stata pulita dai rifiuti la Caivano-Aversa solo per fare bella figura e non perché i nostri governanti hanno capito che il popolo campano ha diritto ad avere le strade pulite. 15 milioni? Una misura poco significativa, molto burocratica ed estremamente tardiva. Sfiora il ridicolo e appare frutto solo della pressione mediática su questo dramma». Caldoro ha smorzato i toni. «Sono con i cittadini, le associazioni, i movimenti con la Chiesa con ³³ suo vescovo. Ð mío impegno, insieme con altre Istituzioni - afferma - è di trovare soluzioni possibili utili e condivise». Si fa sentire anche il presidente dell' Unione Industriali di Napoli, Paolo Graziano: «Bisogna ve rificare il reale livello del problema, effettuando le dovute analisi sui terreni e sulle produzioni agricole. Solo in questo modo sarà possibile individuare corrette misure da intraprendere a tutela dei cittadini. La posta in gioco è troppo alta: riguarda la salute della popolazione. I consumatori hanno il diritto di essere informati. Bisogna impedire che politici o produttori di altri territori strumentalizzino la vicenda traendone ingiustificati vantaggi».

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