Maxi-discarica abusiva lungo l`alveo dei Camaldoli

Ennesima discarica abusiva nel cuore della zona collinare di Maraño. L'hanno scoperta ieri, in via Romano, i carabinieri della tenenza di via Lazio egli agenti della polizia ambientale istituita dal Comune. L'area sequestrata dagli uomini in divisa, in cui è stata rinvenuta un'enorme quantità di scarti edili (tubazioni in plastica, materiale ferroso, scarti da demolizioni di edifici e carcasse di automobili), è pari a circa 6 mila metri quadri e si trova praticamente a ridosso di un affluente dell'alveo dei Camaldoli. Una zona classificata tra quelle ad elevato rischio idrogeologico,e già in passato oggetto di analoghi sversamenti. Due le persone denunciate a piede libero per à inquinamento ambientale: si tratta di G.A. e F.G., entrambi residenti a Maraño. Le ipotesi di reato contestate ai due uomini dalla Procuradi Napoli vanno dalla realizzazione abusivadi discarica allo smaltimento illegale dei rifiuti. Gli inquirenti, tuttavia, non escludono ulteriori prowedimenti a carico di altre persone: si sospetta, infatti, che più soggetti utilizzassero l'area per far scomparire i loro scarti. Nel rappezzamento di terreno, suddiviso in tré particelle, sono stati rivenuti considerevoli quantitativi di materiale ediledi risulta, sversati anche con l'ausilio di mezzi meccanici. I militari dell'Arma, diretti dal tenente Francesco Tessitore, egli agenti della polizia ambientale hanno infatti posto sotto sequestro anche un furgone e una pala meccanica. Dietro quest'attività secondo gli investigatori - vi sarebbe un vero e proprio business illegale. Saranno le indagini della Forestale e dell'Arpac, previste peri prossimi giorni, a chiarire tuttavia se nell'area oggetto dell'imponente sequestro sono stati sversati anche rifiuti e materiali pericolosi.