Discariche rom, a rischio i voli
Allarme all'aeroporto di Capodichino. La crescita della presenza dei gabbiani, attirati dalle montagne di rifiuti delle discariche rom di Secondigliano e Casona, interferisce con i voli e con le altre attività dello scalo. Ma non solo, perché dalle discariche abusive si sollevano periódicamente nubi dense di fumo nero. I rom, infatti, che vivono nei campi nomadi vicini, vi ammassano l'immondizia per recuperare il rame e il ferro, che poi rivendono, e bruciano il resto. Roghi tossici che sprigionano nuvole di diossina, che si spandono, poi, nell'area circostante. Una lettera di segnalazione è partita dalla Gesac, la società che gestisce l'aeroporto partenopeo, indirizzata al Comune di Napoli. Una sollecitazione alle istituzioni locali, affinchè intervengano sulla presenza dei campi nomadi, con un'azione concertata con la Prefettura e le forze dell'ordine. Il pericolo causato dalla presenza dei gabbiani per gli aerei, tuttavia, è molto ridotto. «Capita, a volte - spiega Agostino Burgarelli, rappresentante Cisl nella Gesac -, che gli uccelli possano sbattere contro i velivoli, andando a colpire i finestrini, il muso o le ali. Ma succede in volo e non in fase di attcrraggio. E, ad ogni modo, si tratta di casi isolati. La situazione è sotto controllo, nessun allarmismo». La Gesac, infatti, dispone di un'apposita sezione per prevenire interferenze dei volatili con i voli e con le attività dell'Aeroporto. I tecnici dell'Air-Field Operation perlustrano quotidianamente la pista con strumenti di "bird scarer", in grado di spaventare gli animali tramite segnali acustici. Una tecnica decisamente più all'avanguardia, rispetto a quella del falconiere utilizzata in altri aeroporti italiani. I falchi, infatti, sono rapaci diurni ed hanno difficoltà ad individuare le prede al buio. «Sarebbe opportuno - prosegue Burgarelli - un intervento delle istituzioni anche in merito al tema dei roghi tossici, visto che soprattutto quelli prodotti dalla discarica di Casona hanno già dato fastidio alle manovre degli aerei». Già in passato la Gesac aveva segnalato al Comune le difficoltà inerenti alla vicinanza dei campi rom e delle discariche adiacenti all'aeroporto. Nel corso degli ultimi mesi si sono registrati anche casi di atti di vandalismo, come il lancio di sassi, da parte di ragazzini rom, contro i bus turistici che transitano all'estemo dell'aerostazione. Un caso isolato, quest'ultimo, ad ogni modo, e senza serie conseguenze, anche grazie all'intervento della security intema e della polizia municipale, prontamente allertate da Gesac. Vicenda censurata fortemente anche da un'importante tour operator della costiera sorrentina. Certamente non un bei biglietto da visita per la città. Ma non finisce qui. Solo qualche mese fa, infatti, la Gesac è dovuta intervenire per arginare il fenomeno della questua dei rom all'estemo dell'aeroporto. I nomadi posteggiavano, infatti, le macchinette per il pagamento del ticket dei parcheggi, chiedendo soldi agli utenti per inserire i biglietti. Le macchinette, alla fine, sono state spostate all'interno della stazione.