Rifiuti, le carte segrete: anche a Pianura i veleni arrivati da Nord
La madre di tutti i veleni era a Pianura. In piena città. Prima della Terra dei fuochi, a Contrada Pisani si scaricava di tutto. Nel silenzio generale. Trent' anni fairiflettori sui rifiuti e le discariche di Napoli e provincia erano spenti. E a Pianura, a ridosso del parco protetto degliAstroni, arrivavano fanghi, materiali di verniciature, rifiuti di azien de del nord come l'Acna e la Riva.
Un campionario da bomba ecologica di 57mila tonnellate. Pianura quartiere di abusivismo, Pianura quartiere nato dal nulla. Pianura immersa nella puzza nauseabonda che non diventava protesta. Fino a qualche anno fa, quando invece la gente è scesa in piazza, ha urlato contro la proposta di riaprire una discarica nel quartiere. Oggi, si può dire che la triste esperienza di Pianura non ha insegnato nulla. Eppure, già a Contrada Pisani c'erano tutte le caratteristiche e le premesse dell'inferno in divenire. C'era la gestione di un'impresa vicina alla camorra, c'erano gli scarichi di materiali tossici dal Nord, c'erano prodotti scaduti e scarti di ogni genere interrati in silenzio. Contrada Pisani, discarica satura che fece nascere subito la necessità di cercare una soluzione nuova allo sversamento dei rifiuti. Pianura la mamma di tutto il dramma monnezza delle nostre parti. Che non si risolve, se non a costi esorbitanti. Se non con le navi che vanno a scaricare la nostra spazzatura in Olanda. Paghiamo una delle tasse sui rifiuti, tra quota comunale e provin ciale, più alta d'Italia. Paghiamo e non riusciamo ad ottenere una formula che risolva il problema. Siamo infestati di veleni, in provincia, in città. E non sappiamo come fare. Al Nord ironizzano, tappandosi occhi e orecchie su quei rifiuti prodotti dalle loro aziende e interrati da noi. Trent'anni dopo, dobbiamo con amarezza scoprire che a Pianura il libro dell'emergenza era stato già tutto scritto. E le prime inchieste giudiziarie, come la Adelphi dei pm Narducci e Policastro, vent'anni fa già partivano da Pianura. L'esperienza non ci ha insegnato nulla, eppure oggi da documenti non più segreti scopriamo dov'era la preistoria dei nostri veleni. Anche Pianura attende da anni unabonifica, diffìcile da ultimare. Come Giugliano, come la terra dei fuochi. Persino il presidente Napolitano ha lanciato l'allarme. Chi ci salverà dall'interminabile sequenza dei rifiuti tossici? Trent'anni da Pianura. E siamo punto e a capo.