'Rifiuti zero', Boldrini riceve i promotori

1 ottobre 2013 - Serena Finozzi
Fonte: Cronache di Napoli

Ieri il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha ricevuto a Montecitorio i promotori della campagna "Rifiuti Zero", che hanno consegnato alla Camera le 80mila firme raccolte a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare. La campagna si propone di massimizzare il riuso e il riciclo dei rifiuti, contrastando il ricorso allo smaltimento in discarica e alTincenerimento. Secondo Massimo Piras, primo firmatario della proposta, si tratta di "un processo di vera sostenibilità che può far ripartire il ciclo economico e creare, a regime, SOOmila posti di lavoro ". "L'Europa ormai riconosce che il cassonetto è una vera 'miniera urbana ' - ha aggiunto Rossano Ercolini, vincitore del premio per l'ambiente 'Golden Environmental Prize' - e chiede che l'industria manifatturiera sia in grado di riutilizzare i rifiuti, anziché bruciarli". Per conto suo, Boldrini si è congratulata coi promotori per il loro impegno e per le firme raccolte: "E`" un segno della voglia di partecipare della società italiana, che indica anche fiducia nell'Istituzione parlamentare. La proposta di iniziativa popolare è un importante intervento diretto nel processo legislativo, ma fin qui è stato troppo spesso trascurato, dimenticando i testi nei cassetti del Parlamento. Per questo alla Camera stiamo lavorando intensamente ad una riforma del regolamento die, tra le altre cose, assicuri alle proposte di legge di iniziativa popolare tempi certi e procedure trasparenti per il loro esame ". Quanto al contenuto della campagna 'rifiuti zero', il presidente della Camera ha sottolineato che quella dei rifiuti è ormai una sfida su cui si è aperto un serrato con fronto anche a livello internazionale. Una questione ambientale, ma anche economica, civile e di lotta ai poteri criminali. "Bisogna riconoscere che quella delle discariche e degli inceneritori è una strada senza uscita e occorre dunque progettare un 'altra strategia. E' sempre più necessario ragionare su modelli di sviluppo sostenibile e in linea con i parametri e gli standard previsti dalle norme europee ".

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