Continua lo scontro istituzionale sul tipo di struttura da realizzare per lo smaltimento dell'immondizia a Napoli e provincia

Impianti rifiuti, l`Europa: accelerate

Il commissario Potocnik: le multe sono un rischio, evitare ulteriori ritardi
29 settembre 2013 - Iolanda Chiuchiolo
Fonte: Cronache d Napoli

All'Europa poco importa dello scontro istituzionale tra Comune e Regione. Quale che sia l'impianto da realizzare l'importante è fare presto. Lo ha chiesto esplicitamente il commissario Uè all'Ambiente Janez Potocnik. Il problema delle multe comminate all'Italia a causa della crisi rifiuti in Campania è sempre all'ordine del giorno: "Per la situazione dei rifiuti in Campania, la Commissione ha deciso nel mese di giugno di rivolgersi alla Corte per la seconda volta. Sono ormai trascorsi oltre tré anni dalla prima sentenza, e ¡'Italia non è ancora m regola. Questa situazione ha continue conseguenze negative per la salute pubblica e l'ambiente". Potocnik ha riferito alle agenzie di stampa che sarebbe necessario accelerare sulla realizzazione degli impianti: "Ora le multe sono un rischio per la situazione campana - spiega - ma un rischio che può essere minimizzato se le autorità italiane evitano ulteriori ritardi e attuano il piano di gestione dei rifiuti, costruendo gli impianti di gestione die ha detto, e aggiornando la raccolta differenziata ". Tuttavia le speranze dell'Europa potrebbero essere vane. Se da un lato il Comune va avanti con la progettazione per la costruzione dell'impianto di trattamento della frazione umida da realizzare a Scampia, la Regione ha tutt'altro in mente e va avanti con il piano regionale che prevede anche un inceneritore. All'impianto previsto dal Comune, come da programma presentato al governo e all'Europa, dovranno seguire altri due impinati per il trattamento della frazione umida ed un eco-centro a supporto delle altre raccolte compreso gli ingombranti. L'amministrazione di palazzo San Giacomo ha proposto la creazione di un ecodistretto (con un secondo impianto di trattamento dell'umido e un impianto di selezione meccanica a freddo per il recupero dei materiali) in sostituzione dell'inceneritore previsto nella stessa area. Si è, infine, proposta la realizzazione di un altro ecodistretto al servizio dell'ambito di competenza della città di Napoli che prevederà il terzo impianto di trattamento dell'umido e un impianto per il trattamento degli ingombranti e del vetro. Il piano comunale non si sposa però con quello regionale e l'Europa guarda preoccupata alla gestione dei rifiuti in Campania.

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