«Il Presidente ha detto che vorrebbe chiamare la nostra zona Campania felix. Gli ho detto: non possiamo farlo»
Don Patriciello: gli ho dato le cartoline delle mamme
29 settembre 2013 - clasp
Fonte: Roma
NAPOLI. «Ho detto a Napolitano che sono parroco della "Terra dei fuochi", e lui mi ha risposto che il termine non gli piace, che vorrebbe tomaie a poterla chiamare "Campania felix", una terra che da vita e lavoro)). A parlare è don Patriciello. "Le Quattro Giornate sono servite ai napoletani per liberarsi da un «situazione di sopraffazione e ingiustizia. La storia ci dovrebbe insegnare che il popolo napoletano non si è mai accontentato ne arreso a queste forme di sopraffazione e oggi deve assolutamente riscattarsi da situazioni come quella nella cosiddetta Tena dei fuochi». Sono queste invece le parole del cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, a margine delle celebrazioni dell'anniversario delle Quattro Giornate. Ï cardinale Sepe indica don Patriciello, come ((uno di quelli che è m prima linea rispetto a queste situazioni camorristiche che inficiano la vita delle persone». Per il cardinale chi ((attenta alla vita degli altri non solo danneggia la società ma commet te peccato contro Dio. Queste persone non possono fare la comunione se non si convertono e riparano al danno commesso». Per sensibilizzare ßÀ Governo ad intervenire nella Tena dei Fuochi, don Patriciello ha preparato delle cartoline firmate da abitanti della Terra dei Fuochi che hanno dovuto combattere contro il cancro, da consegnare al Presidente della Repubblica. «Ho avuto la possibilità di consegnare le cartoline delle mamme a Napolitano - dice don Maurizio - Mi ha ascoltato e ha preso le cartoline. Quello dei roghi è l'ultimo dei problemi - ha affermato - perché ci sono i rifiuti industriali che arrivano dal Nord a Caivano, Casale e m tutta la zona». Ï sindaco de Magistris ha parlato di ((massacro ambientale». E rilancia l'idea del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, di utilizzare i soldi confiscati alla camorra per risanare la terra. «Bisogna pretendere i soldi per la bonifica dal Governo - ha detto il Sindaco - e par lare con il presidente Caldoro, visto che la Regione ha fondi europei che non sono stati spesi. Risorse per portare avanti la rivoluzione ambientale m cui diciamo no a discariche e inceneritori m tutta l'area metropolitana».