"Non sono degni della comunione". Terra dei fuochi, vertice con Napolitano
CHI uccide avvelenando la terra non può aspirare aDio. Il cardinale Crescenzio Sepe minaccia di scomunica chi attenta alla vita della comunità, perché questo equivale «a commettere un peccato grave e chi lo fa non ha diritto alla Comunione». Dure parole del metropolita dirette a chi per anni ha permesso lo sversamento di rifiuti tossici nella Terra dei fuochi. Sepe invoca una "scossa" indicando come esempio don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, in prima linea per mantenere viva l'attenzione su quella che definisce«un'ecatombe, un genocidio». Nel giorno del presidente Napolitano alla celebrazione delle Quattro Giornate, don Patriciello corre a consegnargli le cartoline autograie delle mamme che hanno perso figli per tumori e leucemie. «Vorrei poter tornare a chiamarla Campania Felix», dice il Presidente. «Non sarà possibile — replica Patriciello — i roghi sono quotidiani.Appenaieriho celebrato l'ultimo funerale: Marianna aveva 8 anni. È morta di leucemia». Per la bonifica servono risorse, se ne discuterà alle 9 stamattina in prefettura, alla presenza del Capo dello Stato, e con i sindaci e i commissari dei Comuni dell'area nord, invitati dal prefetto Francesco Musolino. Alla riunione parteciperanno il cardinale Sepe e il parroco di Caivano. Ieri sera a Casal di Principe in 1.500 hanno sfilato perii diritto alla salute dietro lo striscione "Basta con i veleni". Un accordo firmato ieri dall'assessore all'Ambiente della Regione Giovanni Romano con la Direzione Marittima della Campania intanto ha varato il telerilevamento aereo con un Atr 42 chesorvoleràlaTerradeifuochi per segnalare i roghi illegali con un filo diretto con le Procure. Nel dramma dell'area tra Napoli e Casertaun significato ancora più forte acquista la manifestazione di Legambiente "Puliamo il Mondo". La Terra dei fuochi è il luogo simbolo del 2013. Una diretta da Succivo andrà in onda su Rai3 dalle 9.45 con il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando e i vertici di Legambiente. Da due giorni l'iniziativa vede in campo associazioni, volontari e cittadini che danno man forte ai dipendenti comunali in operazioni di pulizia e riqualificazione. Dopo gli alberi di arancio piantati alla Canzanella dalla cooperativa sociale Ambiente solidale e i restauratori dell'Accademia alla metropolitana di Materdei, oggi toccherà a: giardini di Scamp'ia, sito archeologico di Marianella, Rotonda Diaz, Tondo di Capodimonte, Parco Viviani e Virgiliano.