La terra dei roghi tossici e il dramma del silenzio

26 settembre 2013
Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Secondo uno studio dell'Istituto Pascale di Napoli dal 1998 ad oggi c'è stato un aumento dei tumori stimato tino al 47%. Il dossier evidenzia anche la forte correlazione tra inquinamento ambientale e patologie, mettendo in risalto che la crescita dei malati oncologici c'è stata principalmente nella cosi detta Terra dei Fuochi dove tutte le sere arriva nelle case à oramai familiare "odore" di chi sa quale rifiuto che brucia.Tra la provincia di Napoli e il Casertano, l'aumento delle neoplasie è stimato in 28,4% negli uomini e del 32,7% tra le donne. Di solito fatta la diagnosi si passa alla terapia e soprattutto si guarda alla causa della malattia. Nel caso dell'inquinamento derivante dalla devastazione del territorio Campano la diagnosi, purtroppo, si conosceva da tempo e la malattia era chiara. Eppure il non tare ha contraddistinto l'atteggiamento della parte istituzionale che avrebbe dovuto agire a tutela della salute dei cittadini. Oggi il rincorrersi di dichiarazioni, interrogazioni, audizioni e quant'altro appare tardivo su tutti i fronti. La cosa più strana è che tutto sembra una scoperta, persino l'interramento di rifiuti tossici. Le rivelazioni del pentito Schiavone non sono di ieri, così come non lo sono le denunce di oncologi, geologi, studiosi ambientalisti. Non si può iniziare sempre daccapo. La terapia passa per le bonifiche, per il riconoscimento di un diritto alla salute negato, possibilmente non sovratassato per i cittadini campani. Perché non svincolare risorse già destinate .die tante kermesse e perche no anche al Forum delle Culture che ancora oggi non prende corpo? E' chiaro che bisognerebbe ottenere una deroga al vincolo di impegno e di spesa di parte delle risorse a disposizione della Campania, ma È interesse dell'Italia e dell'Europa raggiungere l'obiettivo risanamento del territorio. La programmazione e la chiusura di un ciclo integrato dello smaltimento dei rifiuti, è imprescindibile e deve avvenire nel più breve tempo possibile ma nel rispetto dei territori (vedi Giugliano) che sono già stati ampiamente e distrutti dallo smaltimento legale ed illegale di ogni genere di rifiuto. Oggi chiunque è legittimato a pulita rè il dito contro i pericoli che non derivano solo da ciò che ñ stato nascosto per mano di una camorra ignorante ñ avida, portatricc di morte con e senza armi. Perche nella Terra dei fuochi tossici l'arma mortale più potente per anni è stata il silenzio. 

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