Disastro roghi: ecoballe bruciano nel Sannio
Nuovo rogo con combustibile di ecoballe di rifoiuti. Questa volta brucia il deposito di Fragneto Monteforte (Benevento) che ripropone il tema dello smaltimento di rifiuti mai smaltiti in siti minori in tutta la Campania. "Ci siamo occupati della questione più volte in passato - avverte il presidente della Commissione regionale bonifiche e ecomafie Antonio Amato denunciando situazioni assurde come Torre del Greco, dove si continua a pagare il deposito di ecoballe su un sito privato e non ci sono nemmeno i teli di copertura, o Persano dove i militari del distaccamento del X° Cerimant erano costretti a non dovuti interventi di messa in sicurezz. Per non parlare delle operazioni di raccolta e smaltimento di percolato senza alcun controllo. Serve una mapopatura e idee chiare da parte del governo regionale e nazionale". I siti di Giugliano e Villa Literno rappresentano per quantitativi di rifiuti e superfici occupate la grande emergenza ma bisogna intervenire anche a Marcianise, Santa Maria La Fossa, Capua, San Tammaro nel casertano, Caivano. Terzigno, Acerra, Marigliano e Torre del Greco nel napoletano, Nocera, Eboli, Battipaglia. Persano nel salernitano, Pianodardine e Flumeri nell'avellinese. Casalduni e appunto Fragneto Monteforte nel beneventano.