Il sottosegretario assicura una bonifica a regola d’arte Sfiduciata la Fibe su Acerra Restano i dubbi Ue sul decreto

«Sì a Chiaiano, ma porteremo meno rifiuti»

Bertolaso conferma: sito in tre mesi. Oggi tavolo tecnico, la Municipalità: una garanzia. Apertura anche da Marano
23 giugno 2008 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

«La discarica di Chiaiano si farà in tre mesi. Andremo avanti secondo un percorso che vogliamo condividere con le autorità locali». Al termine del vertice in Prefettura con gli amministratori locali, il sottosegretario Guido Bertolaso disegna il percorso che dovrebbe portare alla soluzione del dramma rifiuti. E le reazioni degli amministratori per la prima volta sembrano possibiliste. Spiega infatti il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta: «Abbiamo colto la disponibilità di Bertolaso a continuare il confronto condiviso sul tavolo tecnico, tenendo conto di tutti i rilievi e le criticità segnalate dai nostri esperti». E il presidente dell’ottava municipalità carmine Malinconico aggiunge: «Il tavolo per noi è una garanzia» Già per oggi è stato fissato l’incontro tra i tecnici dello staff del sottosegretario, dell’Arpac, e quelli nominati dagli amministratori. Insieme discuteranno «le modalità di realizzazione del sito e i problemi relativi alla gestione», come ha detto il sottosegretario. «Abbiamo tutte le soluzioni per rendere minimo il disagio per le popolazioni interessate». Si comincerà con la bonifica del sito. «Come sappiamo la cava è stata un poligono di tiro - ha spiegato Bertolaso - e per questo va bonificata. Poi andremo avanti con la realizzazione della discarica, a partire dalla valutazione di impatto ambientale. Ci vorranno almeno tre mesi perché dobbiamo fare un lavoro a regola d’arte». Quotidianamente a Chiaiano finiranno non le 1700 tonnellate previste in un primo momento ma mille tonnellate, che saranno trasportate da mezzi non ingombranti. Nella prima fase ci andrà il tal quale, ma l’immediato avvio della differenziata (e anche di questo si parlerà nei prossimi giorni) permetterà in tempi abbastanza contenuti di portarci quantità sempre maggiori di frazione secca proprio per venire incontro alle richieste dei cittadini e limitare i disagi». La raccolta differenziata sarà il primo passo per la soluzione del problema rifiuti. «Partiremo con un piano di raccolta, serio, realistico già a cominciare dalla fine del mese di luglio». Si comincerà proprio dalla zona a Nord di Napoli e in particolare dall’ottava municipalità nella quale ricade anche Chiaiano. In discarica poi non finiranno le ceneri, come, ha sottolineato ancora il sottosegretario «ha chiesto l’Europa». A Bruxelles il capo della Protezione civile sarà martedì per discutere con il commissario all'ambiente Stavros Dimas dell’intero decreto approvato a Napoli il 23 maggio e attualmente all’esame del Parlamento. Si parlerà, come ha detto Bertolaso, anche dei codici. La norma in discussione a Roma prevede che in discarica possano finire anche i resti dei roghi, ma, a quanto pare, la Ue non è d’accordo. Per dare un’accelerata definitiva alla soluzione della crisi, però, sono necessari gli inceneritori. E, secondo Bertolaso, la ripresa dei lavori del cantiere di Acerra avverrà nei prossimi giorni, ma non è detto che a portarlo a termine sarà la Fibe «dopo i provvedimenti della magistratura».

 

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