Rifiuti sospetti, scavi a Qualiano
QUALIANO. Si scava ancora nella Terra dei Fuochi alla ricerca di rifiuti pericolosi. Dopo Casal di Principe, la ricerca di estende anche a Qualiano. Carabinieri e vigili del fuoco hanno scavato ieri in località Cavuncella, alle spalle di una struttura per anziani e nelle vicinanze della Circumvallazione estema dove era situata la discarica Campanile che era stata dismessa negli anni Settanta. Nella zona, che confina con un alveo, è stato scaricato materiale di risulta. Sulla superficie della vecchia discarica Campanile, fino a qualche mese fa, erano coltivate pesche, mentre a meno di 50 metri dal sito dovrebbe sorgere l'inceneritore contro il quale si stanno opponendo le popolazioni del Giuglianese. Presenti sul posto anche i tecnici deU'Arpac, oltre al sindaco di Qualiano, Ludovico De Luca, il suo vice Antonio Castaido e gli ex proprietari dello sversatoio. «Devo ringraziare le forze dell'ordine che presidiano incessantemente il territorio. Questa è la dimostrazione che a Qualiano con i rifiuti non si scherza più - dice il primo cittadino -. Verifichiamo cosa c'è qua, tenendo presente che è una vecchia discarica dismessa senza creare allarmismi o sminuire quanto è successo. Aspettiamo le indagini dell'Arpac, poi emettiamo sentenze o provvedimenti». E sulla vi cenda esplode anche la rabbia di Legambiente. «Ieri Casal di Principe, oggi Qualiano ormai una lotta impari con la terra che si è ribellata e scoppia per i troppi veleni - dice il presidente campano Michele Buonomo -. Nel 2013 gli anni di denunce sono diventati 25, un quarto di secolo. È la storia di un film già visto, raccontato minuziosamente in ogni Rapporto ecomafia e nelle migliaia di pagine tra documenti e atti giudiziari. Ma nulla s'è mosso, quei veleni sono ancora lì. Nessuno fa nulla, territori sono ancora inquinati e di bonifiche nemmeno l'ombra». Ieri, intanto, nuovi scavi anche a Casal di Principe in un altro terreno adiacente a quello della Curia. Il tutto mentre il ministero della Salute ha diramato la lista delle zone e dei comuni maggiormente inquinati e a rischio per le malattie tumorali, malattie respiratorie, malattie circolatorie, malattie neurologiche, malattie renali. «Manco a dirlo, l'area più esposta - spiega il responsabile regionale dei Verdi Ecologisti Francesco Emilio Borrelli è stata individuata tra il litorale domizio-flegreo e l'agro aversano. Tenitori dove il numero dei tumori e delle morti raggiunge cifre da sterminio di massa ed è forse anche per questo che il registro dei tumori stenta a decollare». I comuni evidenziati: Acerra, Arienzo, Aversa, Bacoli, Brusciano, Caivano, Camposano, Cancello ed Arnone, Capodrise, Capua, Carinaro, Carinóla, Casagiove, Casal di Principe, Casaluce, Casamarciano, Casapesenna, Casapulla, Caserta, Castelvolturno, Castello di Cisterna, Cellole, Cervino, Cesa, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Curtí, Falciano del Massico, Francolise, Frignano, Giugliano in Campania, Grazzanise, Gricignano di Aversa, Lusciano, Macerata Campania, Maddaloni, Marcianise, Mariglianella, Marigliano, Melito di Napoli, Mondragone, Mon te di Procida, Noia, Orta di Atella, Parete, Pomigliano d'Arco, Portico di Casería, Pozzuoli, Qualiano, Quarto, Recale, Roccarainola, San Cipriano d'Aversa, San Felice a Cancello, San MarceBino, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada, San Paolo Bei Sito, San Prisco, San Tammaro, San Vitaliano, Santa Maria a Vico, Santa Maria Capua Vetere, Santa Maria la Fossa, Sant'Arpino, Saviano, Scisciano, Sessa Aurunca, Succivo, Teverola, Trentola- Ducenta, Tufino, Villa di Briano, Villa Literno, Villaricca e Visciano. Intanto, oggi si insedia presso il ministero dell'Ambiente il gruppo di lavoro istituito dal ministro Andrea Orlando che avrà ³³ compito di individuare soluzioni adeguate per chiudere il ciclo dei rifiuti in Campania. Il gruppo è formato da rappresentanti del ministero dell'Ambiente e della Regione Campania e da esperti e scienziati dell'Ispra, del Cnr, dell'Enea. Il tutto mentre il presidente della commissione Petizioni del Parlamento europeo, Erminia Mazzoni, invita il vertice dell'assise continentale, Martin Schuitz, in occasione della visita di quest'ultimo a Città dell Scienza, in programma domani, a visitare «la Terra dei Fuochi e incontrare le migliaia di cittadini vittime dei roghi tossici».