Chiaiano, ostacoli in strada per bloccare la discarica

24 giugno 2008 - Conchita Sannino
Fonte: Repubblica Napoli
Le ciliegie sono sparite. Insieme al palchetto per i concerti, agli stand informativi e al bon-ton dei ribelli moderati. Il giorno dopo l´annuncio (scontato) sul via alla discarica, tornano le barricate a Chiaiano. L´accesso alla via Cupa dei Cani è vietato alle auto, mentre viene filtrato quello dei pedoni. 
Non c´è guerriglia né violenza, ma la tensione è di nuovo salita in attesa che comincino i lavori per la realizzazione della "pattumiera" che ingoierà, tra circa 3 mesi, mille tonnellate al giorno.
Tronchi d´albero e pezzi d´auto, transenne e cumuli di rifiuti tornano a svolgere il ruolo di dissuasori. E mentre in strada i comitati ripristinano lo stop alla viabilità, i rappresentanti della municipalità e dei due Comuni limitrofi allo sversatoio, Marano e Mugnano, annunciano alle 11 di oggi una conferenza nel Palazzo del Consiglio comunale, in via Verdi, guidata dal presidente della commissione Ambiente, il consigliere Carlo Migliaccio. Partecipano all´incontro anche i cinque esperti che avevano assistito agli accertamenti sui suoli per conto dei comitati: Giovan Battista de´ Medici, Franco Ortolani, Ennio Forte, Domenico Cicchella, Aldo Loris Rossi e Angelo Spizuoco. Lo stesso popolo del no invierà oggi un esposto alla superprocura. Un programma che il sindaco Iervolino liquida prima con una battuta laconica: «Il presidente Migliaccio rappresenta solo se stesso e può fare ciò che ritiene». E, più tardi, con toni assai duri: «C´è chi ha mandato il cervello all´ammasso, e non capisce ciò che si deve capire. Sia sulla discarica, sia sul termovalorizzatore da fare a Napoli ci sono leggi ormai chiare: e le leggi devono essere rispettate». La Iervolino annota infine: «Su Chiaiano stiamo lavorando benissimo con il governo, perché ognuno fa il suo mestiere». Dalla task-force di Palazzo Salerno, intanto, i tecnici del sottosegretario Guido Bertolaso commentano con analoga severità le mosse dei comitati: «Alcuni di questi rappresentanti rivestono ruoli opposti: a noi chiedono di poter contare sull´invio della frazione secca anziché del "tal quale" a Chiaiano, impegnandosi a tenere il dialogo con i cittadini; poi scopriamo che tornano estremisti appena voltate le spalle».
In una riunione a Palazzo Salerno, il sottosegretario Bertolaso ha fissato agenda e obiettivi della settimana. Nell´ordine: l´apertura imminente della discarica del beneventano, a Sant´Arcangelo Trimonte, prevista per domani, con i primi conferimenti di rifiuti attesi per giovedì; la stesura del progetto esecutivo del sito di Chiaiano, sul sistema con aspiratori a depressione (in cui i biogas vengono assorbiti di volta in volta, abbattendo gli odori del 70 per cento). Subito dopo, il capo della Protezione civile ha fatto tappa nel cantiere di Sant´Arcangelo per assistere ai collaudi e ringraziare il sindaco Aldo Giangregorio, «per la collaborazione mostrata per il superamento della crisi». Bertolaso è poi rientrato a Roma, per preparare il vertice in programma oggi pomeriggio a Bruxelles con il commissario all´Ambiente Stavros Dimas. Un incontro che si annuncia delicato, alla luce delle infrazioni e dei deferimenti che hanno colpito più volte, negli ultimi anni, i governi italiani sul tema rifiuti, e non solo a proposito della crisi campana. Si parlerà anche del prossimo obiettivo sull´agenda di Bertolaso: l´apertura della doppia discarica di Terzigno, nel cuore del parco naturale del Vesuvio, ipotesi non gradita dalla commissione europea.

 

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