Differenziata al via, ma solo per pochi

24 giugno 2008 - Conchita Sannino
Fonte: Repubblica Napoli
Tutti la inseguono, in molti si dichiarano pronti a farla, ma l´attesissima Nuova Raccolta Differenziata di Napoli - la cui partenza è confermata ieri in una riunione di giunta - toccherà, tra una decina di giorni, appena 18 mila cittadini "privilegiati". Quelli dell´area nord, zona collinare.

Ma i destinatari dovrebbero diventare 100 mila entro la fine dell´anno. Un frammento di lavoro a cui si aggiungeranno altri due programmi paralleli: la raccolta attuata con lo sbarco "dei mille" volontari, inviati dal nord su input del premier Berlusconi e del sottosegretario Bertolaso; e un analogo riciclaggio porta a porta sviluppato in particolare sulla zona di Chiaiano e Marano, per gettare così le basi di una eventuale modifica al tipo di materiale da destinare in quella discarica.
Il primo via riguarda il Comune. Palazzo San Giacomo ci riprova. Dopo le numerose false partenze degli anni scorsi e le mobilitazioni che non sono andate oltre gli slogan (da "Napulita" e "Differenziamoci"), Napoli spera di recuperare il tempo perduto sul riciclaggio. Contando su un alleato notevole: la diffusa consapevolezza del disastro e l´esasperazione raggiunta da migliaia di cittadini possono trasformarsi in un sorprendente moto di collaborazione. «Evasa la scelta del termovalorizzatore, ora possiamo dedicarci alle battute finali dell´organizzazione della nuova Differenziata», assicura l´assessore Gennaro Mola. Il nuovo piano è stato approvato in giunta adeguandolo alle modifiche imposte dal decreto legge rispetto agli obiettivi fissati dal piano regionale voluto dal prefetto Pansa. Esso prevede investimenti per ulteriori 14 milioni di euro. Si parte «ai primi di luglio», si impegna Mola. Ma una data ufficiale ancora non c´è. Così come non si sa quando saranno ufficialmente presentati alla popolazione tempi e dettagli della prima tranche di sperimentazione.
«È tutto pronto, anche i manifesti, locandine, le campagne promozionali via tv e radio sono state già ampiamente definite e sono pronte a partire», aggiunge l´assessore. È la prima tranche di un programma a vasto raggio quello che scatta a luglio e dura fino alla fine di settembre. In concreto: l´area interessata comprende gli utenti che risiedono in via Nicolardi, viale Colli Aminei, via Pietravalle e parco del Poggio. Nella zona saranno rimossi tutti i cassonetti dell´immondizia dalle strade, che verranno sostituiti con tre contenitori per la differenziata che, in ogni condominio, si affiancheranno a quelli bianchi che già funzionano da tempo per la raccolta della carta. In uno, andranno insieme oggetti di plastica e alluminio; nel secondo, una "biopattumiera forata", andrà la frazione organica. In questo caso, le buste di raccolta saranno create con un materiale in grado di distruggersi insieme ai rifiuti: un modello sperimentale in Italia che dovrebbe evitare l´accumulo di cattivi odori. Nel terzo contenitore andranno tutti gli altri scarti familiari. Nel bidoncino bianco finiranno, come sempre, carta e cartoncini. Destinatari: 18 mila cittadini. Questi ultimi dovranno comunque raggiungere le "campane" per la raccolta di vetro, dislocate su territorio cittadino, per depositare bottiglie, vasi, flaconi. Restano fuori ancora i medicinali e le batterie: che dovranno essere consegnati, secondo il nuovo progetto, rispettivamente nella farmacia o nel negozio specifico più vicino. L´altro giorno il sottosegretario Guido Bertolaso, dopo il vertice per il via libera alla discarica di Chiaiano, aveva nuovamente sottolineato l´urgenza di un piano «serio» su questo fronte.
«Il progetto sperimentale - spiega Alfonso Principe, presidente della III Municipalità - coinvolgerà più di 17.000 persone, a cui sarà consegnato un vademecum per spiegare il ciclo dei rifiuti e dove saranno indicate tutte le destinazioni finali del materiale differenziato. È l´ultima occasione per uscire dalla situazione impossibile degli ultimi anni».

 

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