La polemica II presidente della Provincia Antonio Pentangelo sfida il sindaco sulla città metropolitana

Pentangelo contro de Magistris: non parli a nome della Provincia

Scontro sull'area metropolitana Sodano oggi a Roma per il piano «Ci preoccupa la Sapna»
12 settembre 2013 - Livio Coppola
Fonte: Il Mattino

Oggi l'assessore Sodano sarà a Roma a presentare il piano rifiuti al ministro Orlando. Ieri ancora polemiche con botta e risposta al veleno su Città Metropolitana e risorse per il ciclo dei rifiutì. Provincia e Comune di Napoli si sono scontrati dopo che il sindaco Luigi De Magistris, pronunciandosi a sfavore di nuovi termovalorizzatori, aveva affermato di parlare come «sindaco della futura città metropolitana». Una definizione che non è piaciuta al presidente della giunta di piazza Matteotti Antonio Pentangelo, che ha invitato polemicamente il primo cittadino a «pensare al presente», riferendosi all'allarme fondi per la Sapna, società provinciale sui rifiuti oggi economicamente dipendente dai Comuni. La querelle sembra essere innanzitutto politica. A gennaio la Provincia dovrebbe cedere il passo alla Città Metro politana, e salvo modifiche statutarie dovrebbe essere in automatico proprio De Magistris, in quanto sindaco delcapoluogo, a prendere transitoriamente le redini del nuovo Ente. Tutto dipende però dalla tenuta del governo centrale, fondamentale per far approvare alle Camere il disegno di legge del ministro Graziano Del Rio. Nel dubbio, a Palazzo Matteottì non ci stanno a cedere il passo in anticipo; «Sulla questione rifiuti, sicuramente la priorità è capire chi deve pagare i costi di gestione degli impianti. Il resto lascia il tempo che trova - dice Pentangelo - Per questo penso che de Magistris faccia bene a preoccuparsi più del presente che di una sua ipotetica guida della Città metropolitana. Per come si prospetta il futuro del governo e il destino delle riforme costituzionali temo che molti discorsi che si fanno oggi non avranno un vero valore domani». In aggiunta ecco l'allarme sulle casse della Sapna, vuote perché non più flnanziabili dalla Provincia dopo il passaggio di competenze Tarsu-Tares; «Ci troviamo in un guado pericolosissimo - aggiunge Pentangelo - perché non possiamo più finanziare lo smaltimento dei rifiuti attraverso la nostra società visto che non riceviamo più alcun fondo da una tassa che non esiste più. Devono farlo i Comuni, terminali delle nuove imposte relative a tali servizi». A ruota è intervenuto il presidente del Consiglio Provinciale Luigi Pispoli, che più direttamente punzecchia de Magistris: «Ð sindaco non considera che non solo nessuno lo ha nominato alla Città Metropolitana, ma nemmeno esistono norme che sanciscono tale figura». In seratalarisposta di Palazzo SanGiacomo, affidata al vice sindaco Tommaso Sodano: «Questa amministra zione si occupa del presente con grande attenzione, tanto da aver chiesto la convocazione per venerdì di un tavolo in prefettura. Ci preoccupa il fatto che solo in queste ore sia stato formalizzato da parte di Sapna il rischio che si possa determinare una crisi del sistema provinciale del ciclo dei rifiuti a causa di una carenza finanziaria della stessa. La riflessione del sindaco sulla Città metropolitana, poi, nasce proprio dal presente: da gennaio vedrà la luce questa nuova organizzazione degli enti locali. Dunque si aprirà la necessità di una nuova strutturazione di tutte le funzioni e gli ambiti di intervento da parte dei comuni, compreso il settore dei rifiuti». 

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