L'inceneritore trova casa ad Agnano.
Iervolino: "Seguiremo il modello Vienna, non sarà una macchina mortifera"
"Così avremo una equa distribuzione dei servizi sul territorio"
"Così avremo una equa distribuzione dei servizi sul territorio"
24 giugno 2008 - Cristina Zagaria
Fonte: Repubblica Napoli
È stata scelta Agnano. La zona indicata dal sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, per la realizzazione del termovalorizzatore è la periferia occidentale. Il modello da seguire sarà Vienna.
Il sindaco Rosa Iervolino mostra le foto dall´alto della capitale austriaca indicando dove si trova l´impianto, mentre annuncia dove sorgerà quello di Napoli. «Vedete dov´è? - dice davanti alle telecamere il sindaco - qui c´è l´ospedale e qui le case, tutto vicino». La Iervolino ripete in modo ossessivo che il termovalorizzatore «non sarà un bestione che brucerà i rifiuti della regione» e «non sarà una macchina mortifera», ma al contrario «sarà uno strumento di sviluppo, che si inserirà come tale in una zona dove partiranno anche i cantieri per il Forum delle culture 2013».
Il termovalorizzatore si farà in via Scarfoglio, nella zona dell´ex spaccio degli americani, in un´area industriale dismessa, alle spalle dell´ex cinema Duel, di proprietà privata e che ora sarà espropriata. L´area è ai confini tra la municipalità di Bagnoli-Fuorigrotta, nel quartiere di Agnano, e il comune di Pozzuoli. «È stata una scelta dettata dalla buona regola di avere una equa distribuzione dei servizi sul territorio - spiega Rosa Russo Iervolino - Napoli Nord ha la discarica di Chiaiano, Napoli Est ha avuto la centrale di Vigliena e Napoli Ovest avrà questo altro servizio». Fino alla settimana scorsa in pole position per ospitare il termovalorizzatore richiesto da decreto Berlusconi sui rifiuti c´era la periferia Est. «Ma non è stato trovato un accordo con i petrolieri per la bonifica dell´area - dicono alla VI municipalità - così è caduta l´ipotesi del sito di via Brecce, nell´area ex-Icm. Salvati dai petrolieri. In fondo abbiamo un sito di trasferenza da tre anni e doveva essere provvisorio». E così, come anticipato da "Repubblica" domenica, la scelta è caduta, con un colpo di scena, su Agnano. L´ipotesi è stata messa sul banco dall´architetto Giuseppe Pulli, coordinatore del Dipartimento Ambiente del Comune. In due giorni sono stati fatti i sopralluoghi e i primi rilievi tecnici.
«La presenza del parco degli Astroni nelle vicinanze non è un problema - dice il sindaco - Anzi il verde sarà un valore aggiunto. Ovviamente poi si dovranno fare sia la valutazione di impatto ambientale (Via) sia la valutazione ambientale strategica (Vas), ma non sarà un nostro compito, ma di chi realizzerà l´impianto, cioè del sottosegretario». Comunque, a scanso di equivoci, nella deliberà è testualmente scritto: «Relativamente ai vincoli ambientali l´area rientra nel piano paesistico di Agnano ed è assoggettata a protezione integrale». Questi i contro. Per i pro, invece la Iervolino stessa spiega: «Ci è parso giusto scegliere un territorio che avesse alcune caratteristiche: che fosse facilmente accessibile, il cui terreno non fosse inquinato in modo da poter lavorare immediatamente, e che consentisse per superficie la realizzazione dell´impianto che sarà un termovalorizzatore di città». A chi già si oppone e protesta, il sindaco manda un appello «a ragionare». «Abbiamo approvato anche un´altra delibera oggi - spiega - quella necessaria per una delegazione di 35 persone che il 4 luglio andrà a Brescia, dove abbiamo una collaborazione strettissima con il sindaco, per poter dimostrare attraverso figure istituzionali, e dalla municipalità ne verranno due che saranno i nostri portavoce presso la gente, che non c´è pericolo e che avranno energia per il territorio dall´impianto». Tempi e modi della gara e della conclusione dei lavori non dipendono dal Comune, che però dà la «massima disponibilità» alla collaborazione con Bertolaso. «Noi cerchiamo di lavorare con la massima serietà - conclude - abbiamo esaminato altri territori. Tutto quello che abbiamo fatto è documentato». Quello che nascerà a Napoli dovrebbe essere il quarto termovalorizzatore della Campania: il primo, in fase di costruzione ad Acerra, dovrebbe essere completato entro la fine del 2008, il secondo e terzo, in fase di avviamento di iter, saranno a Santa Maria La Fossa, nel casertano, e a Salerno.
Il termovalorizzatore si farà in via Scarfoglio, nella zona dell´ex spaccio degli americani, in un´area industriale dismessa, alle spalle dell´ex cinema Duel, di proprietà privata e che ora sarà espropriata. L´area è ai confini tra la municipalità di Bagnoli-Fuorigrotta, nel quartiere di Agnano, e il comune di Pozzuoli. «È stata una scelta dettata dalla buona regola di avere una equa distribuzione dei servizi sul territorio - spiega Rosa Russo Iervolino - Napoli Nord ha la discarica di Chiaiano, Napoli Est ha avuto la centrale di Vigliena e Napoli Ovest avrà questo altro servizio». Fino alla settimana scorsa in pole position per ospitare il termovalorizzatore richiesto da decreto Berlusconi sui rifiuti c´era la periferia Est. «Ma non è stato trovato un accordo con i petrolieri per la bonifica dell´area - dicono alla VI municipalità - così è caduta l´ipotesi del sito di via Brecce, nell´area ex-Icm. Salvati dai petrolieri. In fondo abbiamo un sito di trasferenza da tre anni e doveva essere provvisorio». E così, come anticipato da "Repubblica" domenica, la scelta è caduta, con un colpo di scena, su Agnano. L´ipotesi è stata messa sul banco dall´architetto Giuseppe Pulli, coordinatore del Dipartimento Ambiente del Comune. In due giorni sono stati fatti i sopralluoghi e i primi rilievi tecnici.
«La presenza del parco degli Astroni nelle vicinanze non è un problema - dice il sindaco - Anzi il verde sarà un valore aggiunto. Ovviamente poi si dovranno fare sia la valutazione di impatto ambientale (Via) sia la valutazione ambientale strategica (Vas), ma non sarà un nostro compito, ma di chi realizzerà l´impianto, cioè del sottosegretario». Comunque, a scanso di equivoci, nella deliberà è testualmente scritto: «Relativamente ai vincoli ambientali l´area rientra nel piano paesistico di Agnano ed è assoggettata a protezione integrale». Questi i contro. Per i pro, invece la Iervolino stessa spiega: «Ci è parso giusto scegliere un territorio che avesse alcune caratteristiche: che fosse facilmente accessibile, il cui terreno non fosse inquinato in modo da poter lavorare immediatamente, e che consentisse per superficie la realizzazione dell´impianto che sarà un termovalorizzatore di città». A chi già si oppone e protesta, il sindaco manda un appello «a ragionare». «Abbiamo approvato anche un´altra delibera oggi - spiega - quella necessaria per una delegazione di 35 persone che il 4 luglio andrà a Brescia, dove abbiamo una collaborazione strettissima con il sindaco, per poter dimostrare attraverso figure istituzionali, e dalla municipalità ne verranno due che saranno i nostri portavoce presso la gente, che non c´è pericolo e che avranno energia per il territorio dall´impianto». Tempi e modi della gara e della conclusione dei lavori non dipendono dal Comune, che però dà la «massima disponibilità» alla collaborazione con Bertolaso. «Noi cerchiamo di lavorare con la massima serietà - conclude - abbiamo esaminato altri territori. Tutto quello che abbiamo fatto è documentato». Quello che nascerà a Napoli dovrebbe essere il quarto termovalorizzatore della Campania: il primo, in fase di costruzione ad Acerra, dovrebbe essere completato entro la fine del 2008, il secondo e terzo, in fase di avviamento di iter, saranno a Santa Maria La Fossa, nel casertano, e a Salerno.