La polemica «Senza fondi stiamo facendo passi avanti. Si dia spazio a percorsi alternativi»

«No a termovalorizzatori nella città metropolitana»

De Magistris: Orlando ha già il nostro piano, ci convochi
11 settembre 2013 - Luigi Roano
Fonte: Il Mattino
Toni decisi ma nessuna polemica, piuttosto quella del sindaco Luigi de Magistris sulla questione rifiuti e su quello che Napoli deve ancora fare - è una robusta precisazione indirizzata al ministro Andrea Orlando, titolare del dicastero dell'Ambiente. «Parlo come sindaco della futura città metropolitana, non come sindaco di Napoli: l'inceneritore nell'area metropolitana non si deve fare, perché questa area è stata massacrata per troppi anni» il messaggio di de Magistris. In perfetta sintonia con lo scrittore Erri De Luca, il primo cittadino spiega: «Penso a Napoli, a Bagnoli, Pianura, Chiaiano, ma anche a Terzigno, Giugliano fino alla Terra dei Fuochi, territori massacrati. Quindi ci attendiamo dal governo, così come ha fatto bene il ministro Lupi con la metropolitana, che ci diano i fondi che noi abbiamo il diritto di ottenere». Fondi per un ciclo dei ri fiuti diverso e senza inceneritore e per le bonifiche deiterritori. Piano anti-multa Ue De Magistris poi si rivolge a Orlando: «È una battaglia che insieme ai comitati dobbiamo vincere, Orlando deve continuare ad ascoltare le nostre istanze. Nessuno pensi a nuove discariche nel territorio di Ñapo li, perché sappiano che si porrà un problema molto serio col sindaco». De Magistris chiede un incontro al ministro: «II nostro programma sui rifiuti lo abbiamo già consegnato da tempo. Ora glielo rimandiamo per posta certificata, visto che ogni tanto tira fuori questa storia che aspetta il programma. Chiedo al ministro di ricevermi ad horas su questo punto, per fare passi avanti ulteriori, senza fare polemiche ma con chiarezza». «Noi senza soldi - spiega de Magistris - abbiamo migliorato, pur lentamente, la differenziata, abbiamo fatto le isole ecologiche, le gare per il compostaggio, i provvedimenti sulle navi. Ci chiedono da Roma a Reggio Calabria e Palermo come abbiamo risolto il problema deirifiuti. Quindi vogliamo continuare la collaborazione istituzionale, ma si deve cominciare ad aiutare chi ha dimostrato di volerfare percorsi alternativi. Io credo nella lealtà del ministro Orlando, nella collaborazione con Regione e Provincia, ma ci mettano m condizione di dimostrare che si può fare un ciclo dei rifiuti senza inceneritori e discariche».

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