L'assessore «Ora siamo al 27% Servono 8 milioni per altri centomila napoletani»

Differenziata flop, scontro Comune-ministro

Sodano replica a Orlando: «Conosce bene il nostro piano ma servono i fondi annunciati»
7 settembre 2013 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

«Il nostro piano è già stato illustrato al ministro Orlando e lunedì saremo a Roma per presentarlo formalmente. Poi avremo tempo fino alla scadenza del 15 settembre per completare la messa apunto», llvicesindaco Tommaso Sodano replica al responsabile dell' ambiente che ieri al Mattino ha spiegato di essere m attesa di un progetto dettagliato per l'impiantìstica e la differenziata da portare a Bruxelles nel tentativo di ridurre la supermulta che grava sulla Campania.
«Attualmente siamo al 27 per cento di differenziata e raggiungiamo 300 mila abitanti con il porta a porta. Con gli 8 milioni arrivati dai fondi Por abbiamo già aggiudicato una gara per mezzi cassonetti e materiali: in questo modo allargheremo il servizio ad altri centomila abitanti. Con i 5 milioni promessi dalla Prestìgiacomo e arrivati nel 2013 e i 3 milioni di coofinanziamento regionale faremo subito un' altra gara per raggiungere altri centomila abitanti. In questo modo metà dei cittadini saranno serviti con il porta a porta». E sarà centrato l'obiettivo del 50 per cento di differenziata previsto dal piano regionale. Il problema centrale resta quello economico: servono 8 milioni per comprare tutto quello che è necessario per raccogliere in maniera separata i rifiutiprodotti da centomila persone. Quindi per andare avanti bisognerà trovare nuovi fondi. Intanto si cercherà di migliorare le performance della raccolta stradale nel resto della città partendo dalle grandi utenze.
Resta aperto il problema dell'impiantistica. Già da tempo il Comune ha progettato di realizzare un impianto di compostaggio per 30 mila tonnellate nell'area di Scampia e ora l'iniziativa dovrebbe decollare in tempi brevi. A Napoli est, nell'area un tempo destinata al termovalorizzatore, invece, dovrebbe essere realizzato un impianto di separazione a freddo che dovrebbe provvedere alla preselezio ne della frazione secca.
E l'inceneritore di Giugliano destinato alle ecoballe? «Si parla di ecoballe, ma nessuno ricorda che quelle prodotte fino al 2005 sono di proprietà di Fibe». E infatti la società del gruppo Impregilo ali'epoca voleva offrirle alle banche per ottenere una fideussione. Nel progetto della Regione dovrebbe essere l'impresa che vincerà l'appalto e realizzerà l'impianto a bruciare le piramidi che infestano la zona nord ripagandosi dall'investimento grazie ai fondi statali detinati alle energie rinnovabili. Ma la formula non convince il vicesindaco: «Al momento c'è un procedimento in corso che verte proprio sulle balle. Non è possibile che lo Stato, che è proprietario solo di una parte del materiale , si addossi il compito di provvedere in proprio allo smaltimento di tutti i sei milioni di spazzatura incellofanata. E mi sembra strano che nessuno ponga il problema sul tavolo».

Differenbziata, Impianti, Ecoballe

Differenziata
Già conclusa la gara per procurare i mezzi necessari ad allargare il porta a porta ad altri centomila abitanti. Ed sono i fondi per raggiungere altre centomila persone. In questo modo saranno serviti cinquecento mila cittadini.
Impianti Presto a Scampia un compostaggio che lavorerà ogni anno trentamila tonnellate di frazione umida proveniente dalla raccolta differenziata. A Napoli est previsto un impianto di separazione a freddo della frazione secca derivata dalla raccolta differenziata.
Ecoballe «Le balle prodotte fino al 2005 sono di proprietà di Fibe ma saranno bruciate con i soldi stanziati dallo Stato. E sull'argomento è in corso un processo»: per il vicesindaco Tommaso Sodano molti sono i problemi aperti dall'incenritore a Napoli Nord.



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