Intervento straordinario dell'Asia

Discarica a cielo aperto a Sant`Erasmo: televisori e divani abbandonati in strada

Fra gli scarti spuntano anche documenti della Regione Campania
II vicesindaco. Sodano: «Sversatoi a cielo aperto come quello di via Brecce sono il frutto di atti illegali delle imprese irregolari e dell'incuria dei cittadini»
28 agosto 2013
Fonte: Il Mattino

Via delle Brecce a Sant'Erasmo: l'Asia per l'ennesima volta demolisce la discarica a cielo aperto dove napoletani e stranieri depositano di tutto: dai divani ai penumatici, dai frigo alle bottìglie di plastica, dai fili di rame agli avanzi di lavorazione delle imprese fuori legge. E poi ci sono materassi e residui della lavorazione delle pelletterie. Nei cumuli si trovano anche vecchi faldoni con le intestazioni della Regione Campania e di quella Lucana, evidentemente finiti nei cumuli di spazzatura perché chi era stato incaricato di smaltirli non lo ha fatto correttamente. In tutto trecento quintali prelevati in poche ore. Montagne e montagne di spazzatura che si ergono lungo tutta la strada a ridosso dei due campi rom abusivi. Ma, lo spiega Roberto Tortora che ha un'azienda proprio a ridosso dei cumuli dirifiuti: «Quavengonoasversare un po' tutti, soprattutto gli italiani che abbandonano gli scarti di lavo razione: ci sono quelli che fanno lavori abusivi nelle case, fruttivendoli, pe scivendoli. Noi a volte cerchiamo di bloccarli: nascono discussioni e quasi sempre abbiamo la peggio». Per rimuovere l'immondizia gli operai dell'Asia si mettono al lavoro coperti da tute bianche, guanti e mascherine. In azione anche una gru che solleva materassi e carcasse di televisioni, bottiglie di plastica di tutti i tipi, lattine, sacchetti sventrati: i residui di vite che si svolgono spesso all'ombra dell'economia illegale e del lavoro nero. Le operazioni si svolgono sotto lo sguardo divertito dei bambini che cercano di passare nella zona delimitata dai nastri e si avventurano a giocare tra i rifiuti a stento arginati dagli operatori ecologici mentre arrivano anche gli stranieri muniti di carrellini che cercano di recuperare quello che può servire prima che le ruspe portino via tutto. Sul posto anche l'amministratore delegato della partecipata del Comune, Daniele Fortini, e il gruppo dirigente dell'azienda insieme alvicesindaco Tommaso Sodano che spiega: «Qua c'è di tutto, c'è il segno di un pezzo di economia illegale, ma anche quello dell'inciviltà di quanti immaginano di potersi liberare di un televisore o di un divano lasciandolo in strada». I tantissimi rifiuti raccolti verranno smaltiti in maniera differenziata: tutto il materiale recuperabile, legno, plastica, elettronici, vene separato e sarà poi avviata alle piattaforme, mentre il resto finirà in discarica. 

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