Scampia, le Vele fermano la differenziata

CASSONETTI colmi e strade di nuovo invase dai rifiuti. Cosi si è presentata ieri mattina Scampia. L'intervento straordinario di Asia ha portato alla rimozione di 29 tonnellate di materiali di ogni tipo, compresi elettrodomestici, mobili e avanzi di macelleria. Bloccata la differenziata, soprattutto presso alcuni lotti di via Labriola e alle Vele.
VENTISEI tonnellate di rifiuti. Un bottino niente male quello che l'Asia comunica di aver recuperato ieri mattina m una operazione nella sola zona nord di Napoli. Soprattutto Scampia si è svegliata ieri pienadi spazzatura, e i cassonetti della differenziata erano malinconicamente circondati da cumuli di sacchetti di ogni tipo nonché damontagnedi masserizie incivilmente lasciate per strada, dall'immancabile materasso ai vecchi televisori vivisezionati, dall'armadio al frigorifero. «Vicino a un cassonetto - racconta l'assessore Tommaso Sodano - è stata trovata anche la carcassa di un maiale».
Fatto sta che i cittadini di Scampia e dintorni si sono ritrovati circondati dai rifiuti. Il presidente della Municipalità, Angelo Pisani, hasubito scritto al Comune,allegandounaseriedifotodel disastro. «Nonostante le mie continue segnalazioni - scriveva Pisani - sulla grave situazione della raccolta dei rifiuti a Scampia e nell'intera aera di competenza della Municipalità, noto con dolore che nulla è cambiato. Sono giorni oramai che la raccolta non viene effettuata». Già che c' era, ne approfittava per entrare in contropiede su un tweet nel quale il sindaco aveva fatto questo bilancio: «Prima di noi Napoli, con fiumi di soldi, era piena di rifiuti. Con noi, senza soldi, norifiuti, no discariche e no inceneritori». La replica di Pisani: «Resto basito, forse Scampia non è Napoli».
Intanto le segnalazioni avevano mobilitato Asia, che cosi in mattinata ha inviato una squadra speciale: dal distretto di via Hugo Pratt sono partiti 9 operatori e sette mezzi, anche di grossa portata. L'area di azione si estendeva da via Soffritto a Cupa Spinelli, da via Labriola al Rione Don Guanella. Il bilancio, fatto daAsìa stessa, parla per l'appunto di 26 tonnellate di materiali rimosse. «Corrispondono a una vera e propria discarica», nota l'azienda, anche se poi specifica che si tratta in gran parte di rifiuti indifferenziati e ingombranti. A farne le spese resta però soprattutto la differenziata, che cosi rallenta il passo. Il motivo tecnico, secondo il Comune, échela raccolta, organizzata per turni a seconda del materiale, ovviamente salta se si deposita tutto insieme. Non a caso Sodano distingue, nella stessa Scampia, isole felici da angoli d'inferno. «Nei parchi non c'è problema, l'organizzazione interna fa funzionare la differenziata a livelli quasi di eccellenza». Non a caso al Mone Ises sono stati trovati dai bidoncini incatenati, proprio per evitare che vi venissero effettuati sversamenti in giorni sbagliati. Altra storia presso i palazzoni di alcuni lotti dalle parti di via Labriola, il Lotto 0, ma anche i lotti Ta e Tb, dove si è trovato che la spazzatura viene depositata nei contenitori a prescindere dal loro colore: addio differenziata. E ovviamente difficoltà persistono anche alle Vele: «II controllo territoriali della criminalità organizzata - dice Sodano - rende problematico anche l'ingresso degli operatori e la consegna dei contenitori». Una funzione ostativa, quella della malavita, che potrebbe nascondere anche qualche appetito sull'impianto di compostaggio da realizzare proprio qui. «Non posso escludere attenzioni di questo tipo dice ancora Sodano - Monitoriamo la situazione». Il bando per l'impianto dovrebbe vedere la luce a giorni, ma sono ancora in via di definizione alcuni espropri di terreni. In ogni caso, nonostanteAsìa sia costretta areiterati interventi straordinari di questo tipo, Scampia viene considerata un quartiere quasi modello: la media delle differenziata inzona viene stimata sopra il 65 per cento.