Rifiuti, chiesto il conto alle società provinciali
NAPOLI - Prima di ogni cambiamento occorre avere chiaro l'assetto attuale, soprattutto dal punto di vista finanziario. Per questo la Regione chiederà alle società provinciali che attualmente si occupano della gestione dei rifiuti il definitivo accertamento della loro situazione finanziaria in relazione alle attività svolte. Quando poi saranno composte le Conferenze d'Ambito, come prevede la nuova legge che aspetta di essere approvata dal consiglio regionale, le risultanze saranno loro trasmesse per le conseguenti determinazioni di competenza. Sono queste le linee guide previste dalla proposta di legge regionale sul ciclo dei rifiuti relativamente al passaggio di competenze dalle Province ai Comuni. Oltre a un lato meramente 'pratico' c'è tutto un aspetto burocratico e 'aziendale' da chiarire, entro la fine dell'anno. L'assessore regionale Giovanni Romano, nella bozza approvata dalla giunta, ha assicurato che ci saranno assunzioni per lo svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti fino al completo reimpiego delle unità di personale dei disciolti Consorzi di Bacino. Ma occorre comunque prevedere che le unità di personale eventualmente in eccedenza per ragioni funzionali o finanziarie, all'esito di processi di riorganizzazione, siano assegnate e trasferite, mediante passaggio di cantiere, agli affidatari dei servizi comunali di gestione dei rifiuti anche se svolti in economia mediante amministrazione diretta, dando priorità al personale assunto alla data del 31 dicembre 2001. Allo stesso modo il personale impegnato nel ciclo integrato dei rifiuti potrà essere utilmente impiegato per l'assolvimento dei compiti di vigilanza ambientale, di prevenzione del fenomeno di abbandono incontrollato di rifiuti, di controllo della qualità del servizio e di gestione degli impianti a supporto del ciclo, con particolare riferimento ai centri di raccolta, agli impianti di valorizzazione delle diverse frazioni merceologiche e di trattamento della frazione organica. Con la pubblicazione della delibera sul Bollettino Ufficiale della Campani, cosa che è già avvenuta, è assolutamente vietato che le società provinciali - Irpinia Ambiente, Sampte, Gisec, Sapna ed Ecoambiente - indicano nuove procedure di affidamento dei servizi. Anche in Regione ci saranno cambiamenti: occorre infatti provvedere all'adeguamento del l'organizzazione degli uffici della giunta regionale alle funzioni in materia di ciclo integrato dei rifiuti che sono unitariamente esercitate dalla Regione, in coerenza con le speciali esigenze organizzative derivanti dall'attuazione della legge, prevedendo che la giunta possa apportare le conseguenti modifiche e integrazioni al regolamento del 2011.