Il vicesindaco replica alle accuse degli alleati e attacca il Pd: «Non fa proposte». E da Sementa veleni sul web

Stop ai rifiuti all`estero dal 2014 Sodano: «Ora svolta per Napoli. Il Pd faccia proposte concrete»

Il vicesindaco: rifiuti, superato lo stallo e dal 2014 niente più viaggi all'estero
18 agosto 2013 - Adolfo Pappalardo
Fonte: Il Mattino

«I viaggi dei rifiuti finiranno, secondo il nostro cronoprogramma, nei primi mesi del 2014. Ma, sia chiaro, rivendico tutta l'operazione e Napoli ne ha beneficiato tantissimo: a cominciare dall'immagine di una città senza più rifiuti per strada. I viaggi, a ogni modo, finiranno a mano a mano che il nuovo sistema entrerà a regime». In un'intervista al Mattino, il vicesindaco Sodano rivendica i passi fata sul fronte del rifiuti. Sodano annuncia, poi, gli stati generali della atta. «Dal Pd io mi aspetterei proposte di merito: sinora non ne abbiamo avuto. A Cimmino, Amendola, Libertino dico: costruiamo una grande alleanza per ragionare di sviluppo vero della atta». Sull'amministrazione, intanto, piovono strali e veleni dall' ex comandante dei vigili Luigi Sementa
«Convocare gli stati generali della città per confrontarsi sui progetti, su cose concrete», apre il vicesindaco Tommaso Sodano a partiti e forze della società civile. Rivendica i passi fatti e annuncia: «Dai primi mesi del 2014 finiranno i viaggi in nave verso l'Olanda».
Ma c'è una differenziata mai decollata nonostante le promesse. «Ed invece è passata dal 14 al 27 per cento secondo i dati ufficiali che saranno noti a settembre. Ma l'obiettivo è superare il 35 per cento entro fine anno».
Nel frattempo avete detto no all'inceneritore. «A Napoli Nord, già aperto il bando, sorgerà un impianto per l'organico : il primo di tré complessivi a Napoli per un totale di 100mila tonnellate l'anno trattate. Ma prevediamo per Napoli Est, ne abbiamo già discusso con il ministro Orlando e il governatore, un ecodistretto con una piattaforma per la selezione meccanica a freddo dei rifiuti. Ci sarà così autonomi. E contiamo di aprire il primo sito entro la fine del 2014».
Allora finiranno i discussi viaggi in Olanda? «È stata un'iniziativa che ha consentito al sistema regionale campano e cittadino di non soffrire. Non era compito nostro ma abbiamo fatto il nostro dovere evitando che si ripiombasse in emergenza. Un'operazione che ci ha fatto risparmiare 50-60 euro a tonnellata rispetto le tariffe di smaltimento italiane, evitato di usare camion spesso di aziende vicine ai clan e mai pagate intermediazioni».
Sì ma finiscono questi tour? «Sì man mano che il sistema entrerà a regime. Occorre però anche che la nuova legge regionale ridisegni gli ambiti previsti: non è possibile che Napoli ne abbia un solo come Benevento o Avellino che hanno un decimo di popolazione. I viaggi comunque finiranno, secondo il nostro cronoprogramma, nei primi mesi del 2014. Ma, sia chiaro, rivendico tutta l'operazione e Napoli ne ha beneficiato tantissimo: a cominciare dall'immagine di una città senza più rifiuti per strada».
Svolta? «Dalla crisi e dalle emergenze ambientali Napoli si candida ad essere un modello di città che fa dell'innovazione e della sostenibilità ambientale i cardini del proprio sviluppo. E "Napoli smart city", acuì stiamo lavorando, si muove in questa direzione».
Eppure sembra che ormai la giunta di palazzo San Giacomo è scollata rispetto alla città. «Le critiche vanno sempre accolte se in buona fede. Sono passati due anni dall'insediamento. La partenza è stata disastrosa: non c'era un euro ma oltre un miliardo di debiti. Dovevamo dirlo subito, questo è stato il nostro errore».
Suvvia: ancora il passato. E ora? «Finalmente ci sono risorse. Per i trasporti, per i lavori di manutenzione delle strade. Poi tutta la zona orientale di Napoli, con il piano chiuso da poco. Finalmente si parte: per fine anno si aprono i cantieri. Così come il progetto del polo fieristico della Mostra d'Oltremare. E poi il porto di Napoli. Vedremo i risultati a breve. Infine la bonifica di Bagnoli: ora abbiamo ottenuto dal governo un tavolo che definisca tempi, modalità e garanzie sulla qualità degli interventi, per dare fiducia a cittadini e imprenditori».
Ci sono poi i mal di pancia della maggioranza. «Ci sono non lo nego. Ma se Vasquez e Rinaldi pongono un legittimo chiarimento politico, l'Idv ha un problema al suo intemo. Guardi la situazione non è semplice da gestire: la terza città d'Italia non ha grandi partiti alle spalle con cui interloquire».
Cgil e Pd dicono che siete voi a non voler interloquire, a esservi chiusi in un bunker. «Lanciamo gli stati generali della città. Dal Pd io mi aspetterei proposte di merito: sinora non ne abbiamo avuto. A Qmmino, Amendola, Libertino dico costruiamo una grande alleanza per ragionare di sviluppo vero della città. Un confronto franco e leale senzaperò cadere nell'errore del passato».
Quale? «Quando politica, partiti, imprese e intellettuali andavano tutti nella stessa direzione, quando si confondevano i ruoli e saltavano i confini per interessi personali».
Nella notte di ferragosto avete fatto 28 nuovi dirigenti: una mossa da prima repubblica. «Guardi solo un caso. Ormai non si va in vacanza e l'ultima giunta è stata convocata il 12 agosto. Parliamo di persone che lavoravano già quasi tutti a San Giacomo e prima sono stati fatti tutti i passaggi con i sindacati. Senza contare che sono stati deliberati anche i concorsi per nuove assunzioni».

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