Periferia `assediata` dai rifiuti speciali

Tra San Pietro e Poggioreale depositati in strada pneumatici, taniche e legname
14 agosto 2013
Fonte: Cronache di Napoli
NAPOLI - Mentre a palazzo San Giacomo si discute del futuro del lungomare e dei correttivi da apportare per migliorare la zona, la periferia continua ad essere 'preda" del degrado più totale. Il riferimento è ai continui sversamenti di rifiuti speciali che continuano imperterriti a venire perpetrati in una sorta di triangolo di degrado e marginalità tra San Pietro a Patierno, Poggioreale e Poggioreale. Un perimetro dove le violazioni ambientali continuano soventi e contro cui si leva, inascoltata, la voce dei residenti e delle autorità muncipali. In strada c'è di tutto, dagli scarti di lavorazione delle fabbriche del pellame e di tessuti, alle taniche contenenti liquami tossici. Non solo. Adagiati comodamente sul ciglio della strada vi sono pneumatici, inerti provenienti da ristrutturazione di appartamenti, carcasse di legno, resti di automobile. Materiali a cui, più volte, è stato appiccato il fuoco che, son il caldo di questi giorni crea una cappa di fumo altamente pericoloso per la salute pubblica. A tali problematiche se ne aggiunge un'altra e cioè il fatto che i residenti sono costretti a subire gli sversamenti operati dai residenti dei comuni limitrofi. A nulla sono valsi gli appelli della circoscrizione e dei residenti che hanno più volte chiesto che venissero collocate in zona delle telecamere. L'ultimo 'caso' in tal senso viene al confine tra San Pietro e Patierno e Poggioreale in via della Bussola, zona già finita al centro delle cronache per problami cronici di scarsa illuminazione e per essere divenuta 'teatro" più volte in passato di episodi di sversamento abusivo. A fare da 'Caronte' in questa sorta di viaggio nel degrado più totale il consigliere della VII Municipalità Giuseppe Grazioso che parla di "una vera e propria emergenza per rifiuti speciali, ingombranti e pneumatici che vengono abbandonati sulle strade del quartiere. Gli operatori dell'Asia non fanno a tempo a ripulire le strade che già dietro l'angolo c'è chi è pronto a mortificare questo territorio e i tantissimi cittadini che, si impegnano a differenziare plastica, lattine e cartoni per contribuire a tenere pulita questa città". E dire che le 'arterie' teatro di tali scempi sono sono sempre le stesse, comunicate anche in sede istituzionale al comandante della polizia municipale ambientale. I cittadini del quartiere sono stanchi di tale situazione e, nonostante le promesse e i proclami, non riescono ad intravedere alcuna luce alla fine di tale tunnel pregno di marginalità e degrado. 
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