Piano rifiuti al test di Bruxelles
NAPOLI - Incontro romano sull'emergenza rifiuti. Ieri si sono visti l'assessore regionale all'Ambiente, Giovanni Romano e il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, per fare il punto sulla situazione complessiva in vista del report di aggiornamento da inviare a Bruxelles il prossimo 15 settembre. "La Regione Campania proseguirà l'azione di aggiornamento del Piano regionale dei rifiuti e della dotazione impiantistica, alla luce del notevole miglioramento della raccolta differenziata. Siamo sulla strada giusta - dice l'assessore - perché il confronto tecnico ha confermato come la strategia complessiva di revisione sia coerente con il quadro normativo nazionale ed europeo ". Durante la riunione si è discusso anche della circolare del Ministero che autorizza lo sversamento in discarica dei soli rifiuti stabilizzati e che, al momento, non è ancora pervenuta agli uffici regionali. La circolare del Ministero rappresenta un atto di indirizzo che, al momento, non blocca il sistema campano. Infatti tutti gli impianti Stir regionali già stabilizzano la frazione umida tritovagliata (Fut) che viene inviata allo smaltimento nelle discariche fuori regione. "Qualche criticità potrebbe essere causata da due degli impianti ubicati in Provincia di Napoli, aggiunge l'assessore - e cioè quelli di Tußno e Giugliano, che non riescono a stabilizzare l'intero quantitativo dei rifiuti in ingresso per l'adeguamento del processo di insufflazione dei capannoni che è già in atto". Nell'eventualità in cui dovessero manifestarsi delle criticità relativamente allo smaltimento fuori regione della frazione umida tritovagliata proveniente da questi due impianti, è già stato approntato un piano alternativo che, agendo sui flussi, dovrebbe garantire il completamento del processo per l'intero quantitativo regionale. Il ministro Orlando ha inoltre confermato che il tavolo interistituzionale chiesto dalla Regione Campania e dai sindacati dei lavoratori dei Consorzi di Bacino si terrà nell'ormai prossimo mese di settembre. I Ministeri interessati (Lavoro, Ambiente ed Economia) stanno proseguendo nel lavoro di approfondimento tecnico e nonnativo per la definizione di una soluzione idonea a risolvere il problema delle garanzie occupazionali del ciclo. All'incontro era presente anche il vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano. Resta infatti da definire il contributo che la città di Napoli può dare in tennini di impianti aggiuntivi utili alla revisione del Piano regionale per la chiusura del ciclo dei rifiuti. "I tempi di individuazione - hanno chiarito dal ministero dell'ambiente - saranno rapidi e l'azione strategica degli enti locali coinvolti verrà definita all'intemo di uno specifico documento in termini utili per il prossimo incontro che si terrà a Bruxelles ".