Chiaiano, l´ora della verità oggi l´annuncio di Bertolaso

22 giugno 2008 - Cristina Zagaria
Fonte: Repubblica Napoli
È TERMINATO il countdown: oggi sarà presa la decisione definitiva sulla discarica di Chiaiano. Si annuncia un vertice rovente. Guido Bertolaso, infatti, trasforma all´ultimo momento il tavolo tecnico in un incontro istituzionale. 
Che significa? Un faccia a faccia ristretto alle istituzioni, senza i periti di parte. E gli amministratori locali si preparano alla battaglia. «Il sottosegretario ha preso una decisione unilaterale e si degnerà solo di comunicarcela, il cambio di programma ci è stato comunicato solo venerdì» dice Carlo Migliaccio, presidente della commissione Ambiente del Comune di Napoli. «Si è bruscamente e inaspettatamente interrotto un percorso per trovare una soluzione condivisa» dice amaro il sindaco di Mugnano, Daniele Palumbo.
Intanto il Comune di Napoli, nella parallela corsa contro il tempo per trovare un sito per l´inceneritore, nelle ultime ore, accanto all´idea (predominante nei giorni scorsi) della periferia Est, sta valutando un´alternativa: Agnano. La nuova ipotesi è venuta a galla in una riunione riservata venerdì sera in Comune: tra ieri e oggi sono stati effettuati i sopralluoghi e le valutazioni tecniche. La carta di Agnano è stata messa sul banco dal direttore dell´ufficio Ambiente del Comune, l´architetto Giuseppe Pulli. Alla riunione erano presenti: il sindaco, Rosa Russo Iervolino, gli assessori Gennaro Mola e Gennaro Nasti, un tecnico dell´ufficio Urbanistica del Comune e l´assessore regionale Walter Ganapini. L´area in esame per la costruzione dell´inceneritore è quella alle spalle del ex cinema "Duel", in via Scarfoglio. Due le controindicazioni sulla carta: alcuni terreni potrebbero appartenere a privati, quindi richiedere un esproprio più lungo e difficoltoso, e parte dell´area sembra ricadere fuori dal Comune di Napoli, in territorio di Pozzuoli. I tecnici sono al lavoro. Il Comune deve prendere una decisione su dove realizzare l´inceneritore entro domani.
Tornando ad oggi: sono sorpresi e delusi gli amministratori locali e i comitati e l´incontro, alle 17 nella stanza del prefetto Alessandro Pansa, si annuncia teso. Al tavolo ristretto sono invitati i primi cittadini di Marano, Mugnano, il presidente dell´VIII municipalità, il sindaco di Napoli «Noi addirittura avevamo chiesto di rimandare l´incontro a mercoledì, perché abbiamo avuto in ritardo gli ultimi dati Arpac, invece Bertolaso esclude i tecnici e convoca solo le istituzioni. È un colpo di mano», incalza Carlo Migliaccio, che parla di dati ancora incompleti e annuncia il ricorso alla Commissione europea (il primo appuntamento è già domani) e la presentazione di un dossier alla superprocura. Anche per il professore Franco Ortolani, uno dei dieci tecnici, che hanno studiato la cava, questo cambio di rotta di Bertolaso è il frutto di una «decisione unilaterale già presa». Nella sua ultima relazione - che comunque sarà presentata oggi - Ortolani ribadisce che la cava non è idonea, per «la forte fatturazione del tufo», «le numerose discontinuità» della roccia, il pericolo di «crolli delle pareti» e di «allagamento», la mancata idoneità «geologica, geotecnica ed ambientale (infrastrutturale e urbanistica)».
«Parteciperò alla riunione con attenzione e rispetto, visto il mio ruolo - dice il primo cittadino di Mugnano, Palumbo - ma non ci piace questa fuga in avanti del governo Berlusconi, troppo abituato alla politica dei muscoli. Lotteremo per esprimere le nostre posizioni e per arrivare a una scelta condivisa e non imposta». Il sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, dice: «Restiamo convinti che la cava del poligono presenti gravi criticità». Polemiche anche sul programma di interventi da attuare a Napoli come forma compensativa all´apertura della discarica di Chiaiano: un impianto fognario ai Camaldoli, un campo da golf a Pianura, interventi per Scampia. «Si aspetti l´ufficializzazione dell´apertura della discarica di Chiaiano prima di discutere e affrontare le necessarie compensazioni con il territorio» chiede il consigliere Francesco Moxedano.
Nell´attesa dell´ultima battaglia per Chiaiano (la cava dovrebbe ospitare 700 mila tonnellate di rifiuti) e della scelta del sito dell´inceneritore tutto napoletano, ieri si è svolta la marcia dei "MilleSì", indetta dal Coordinamento regionale rifiuti della Campania e promossa dal Wwf, partita da Acerra si è conclusa a Napoli. E mentre i comitati ambientalisti marciavano per difendere le loro istanze, i mezzi dell´esercito hanno cominciato la raccolta straordinaria dei rifiuti ad Ercolano. La situazione igienico-sanitaria legata ai rifiuti, infatti, resta estremamente critica in tutta l´area flegrea. Ancora in emergenza anche Quarto e Pozzuoli.

 

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