Rifiuti, si punta su nuovi impianti e isole ecologiche ma è allarme per i cumuli nelle strade

Differenziata, svolta per il porta a porta, ecco il piano per la fase due

Da settembre al centro storico, poi tocca al Vomero. L'obiettivo è il 35% entro l'anno
5 agosto 2013 - Valerio Esca
Fonte: Il Mattino

L'obiettivo è di arrivare al 35% di raccolta differenziata entro fine anno, aprire il porta a porta in tutti i quartieri e nel contempo lavorare alla costruzione dei nuovi quattro impianti: un impianto perla frazione umida (digestore anaerobico), altri due digestori e un impianto per il trattamento di separazione manuale sul modello San Francisco. Il crono-programma stabilito dopo l'incontro con il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando del 20 giugno scorso va avanti senza sosta. Si lavora negli uffici del vicesindaco, con delega all'ambiente, Tommaso Sodano, oramai da sei mesi. Alla fine si punterà a coinvolgere mezzo milione di cittadini che potranno usufruire della raccolta. Comincia dunque la fase due. Dopo la firma nei prossimi giorni tra Asia e amministrazione comunale sul contratto dei servizi partirà il programma del porta a porta sul modello Scampia: tré bidoncini per abitazione e due bidoni per strada. Per ora al centro storico, entro l'anno al Vomero, nei primo mesi del 2014 in tutti i quartieri dove al momento è assente. In più, potenziamento delle isole ecologiche che sono attualmente cinque: Fuorigrotta, via Labriola; Capodichino, via Cupa Capodichino; Colli Aminei, via Saverio Gatto; Zona Orientale, via Ponte Maddalena; Scampia, viale della Resistenza. Sarà poi incrementata la frequenza dello spazzamento a terra del singolo operatore: ci saranno più passaggi manuali. Gli otto milioni, fondi regionali, al momento bloccati, dovrebbero essere messi sul piatto una volta concluse le procedure per le gare di evidenza pubblica già in corso. Dopo l'estate dunque, tra settem bre e ottobre, si potrà allargare al Centro storico il dispositivo del porta a porta (per adesso si raccoglie soltanto il vetro antico). C'è poi iÌ discorso dei quattro impianti exnovo. Il bando per il primo partirà nelle prossime settimane per dare la possibilità di chiudere la gara entro l'anno e partire ad inizio del 2014. Ci vorranno circa sei mesi prima di iniziare i lavori. Questo vuoi dire che tra un anno Napoli avrà il suo impianto per il trattamento della frazione umida (digestore anaerobico). Il programma sarà presentato a fine agosto, inizi settembre, a Regione e governo. Intanto daAsìa fanno sapere che si sta lavorando su due filoni: il primo riguarda il protocollo Ecopneus, che prevede la raccolta dei copertoni delle auto, una controffensiva per la triste vicenda della terra dei fuochi. L'altro filone riguarda l'operazione di raccolta degli ingombranti, così da eliminare le discariche abusive. Inoltre nelle isole ecologiche è stata adibita una vasca anche per la raccolta delle lastre di vetro. I servizi saranno del tutto gratuiti. Si aggiunge anche uno spazio per il materiale di risulta dei cantieri, troppo spesso abbandonato agli angoli delle strade e sulle vie periferiche. Attualmente il porta a porta è attivo nei quartieri di Chiaiano, Bagnoli, Posillipo, Scampia, San Carlo all'Arena, Barra, San Perdinando, Agnano, San Giovanni e Ponticelli. Non è ancora partito a Ghiaia, Arenella, Secondigliano, Piscinola, Seccavo, Pianura e Fuorigrotta, oltre che a Centro storico eVomero che saranno coinvolti a stretto giro. «Non ci siamo mai fermati, siamo al lavoro da mesi» sottolinea il vicesindaco Sodano che spiega: «II cronoprogramma sta andando secondo quanto ci eravamo prefissati. Oggi c'è un'importante riunione con i sindacati e a giorni con Asia firmeremo fl contratto di servizio». 

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