Terra dei fuochi, interventi dimezzati e bonifiche

Le operazioni dei vigili del fuoco scese da 2.110 a 1.142. Ora i Comuni devono iniziare la raccolta pneumatici e istituire proprie task force
1 agosto 2013 - Antonio Maria Mira
Fonte: Avvenire

DA ROMA Buone notizie e nuove iniziative per la "terra dei fuochi". Dimezzati gli interventi dei vigili del fuoco e partite le prime azioni dibonifica. È quanto emerso ieri dall'incontro tra il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, il commissario per l'emergenza roghi, Donato Cafagna e il commissario per le bonifiche, Mario De Biase. «Sono stati evidenziati - si legge in una nota - i significativi passi in avanti nell'opera di contrasto degli incendi di rifiuti e di altre sostanze, iïcui numero, grazie alle misure di vigilanza rafforzata e ad un più efficace sistema di coordinamento tra forze di polizia e amministrazioni locali, risulta oggi quasi dimezzato». Si è passati dai 2.110 interventi dei vigili del fuoco di Napoli e Caserta nel primo semestre 2012, ai 1.142 dello stesso periodo di questo anno. Sempre tanti, più di sei roghi al giorno, ma la riduzione è del 45%. L'incontro di ieri è stato preceduto martedì da un vertice a Napoli tra il commissario Cafagna, i gruppi operativi delle Forze dell'ordine, gli assessori all'Ambiente della Regione e delle province, Arpac, Asi, Anci e Prefetture. La prima decisione è stata quella di allargare i controlli previsti dal "Patto per la terra dei fuochi" anche ad altri comuni, che ora ar rivano a 57 (33 napoletani e 24 casertani). Molte le indicazioni operative. Le Forze dell'ordine e i Vìgili del fuoco dovranno segnalare ai sindaci le situazioni più critiche dove intervenire immediatamente. Poi, viste le condizioni climatiche, si è deciso di incrementare i controlli sulle aree dove i rifiuti si trovano vicino alla vegetazione.
Per quanto riguarda le discariche lungo le strade, la Polizia stradale e quella provinciale segnaleranno le situazioni più pericolose, mentre per le aree contestate tra le varie amministrazioni (lo scaricabarile tra chi tocca intervenire) saranno previste conferenze di servizio. Ci sono anche indicazioni per l'attivazione del protocollo col consorzio Ecopneus per gli pneumatici abbandonati: i comuni devono iniziare la raccolta dei copertoni che poi verranno conferiti al Consorzio. Comuni molto responsabilizzati, dunque, e le risposte arrivano. Infatti proprio i comuni, come richiesto, cominciano a inviare le segnalazioni sulle aree a rischio roghi. Ora però, è l'invito del Commissario, tutte le amministrazioni coinvolte dovranno istituire una propria task force destinata all'attuazione del Patto e de stinare un'apposita casella di posta elettronica per le segnalazioni dei cittadini, che verrà inserita anche sul sito "Prometeo" della Prefettura di Napoli. Per quanto riguarda i siti inquinati, il ministero dell'Ambiente sottolinea come «nonostante le difficoltà derivanti dalla scarsezza di risorse finanziarie» i processi di bonifica stanno «producendo risultati importanti come lo spegnimento della combustione interna ai rifiuti dell'area ex Resit (le cosiddette "fumarole) nell'area giuglianese». Inoltre, sono state avviate le gare per la messa in sicurezza delle discariche Resit, Masseria del Pozzo-Schiavi, Novambiente. Mentre continua il monitoraggio dell'acqua di falda dei pozzi irrigui e dei prodotti ortofrutticoli, in collaborazione con l'Istituto superiore di Sanità e l'Arpac.

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