"Troppi veleni sulle nostre tavole" De Girolamo nella terra dei fuochi

IL MIMSTRO per le politiche agricole, Nunzia De Girolamo, arriva nella "terra dei fuochi". Starnarli alle 11,30 sarà ospite di don Maurizio Patriciello, nella parrocchia "San Paolo Apostolo" al Parco Verde, a Caivano, per conoscere da vicino uno dei maggiori disastri ambientali del territorio a nord di Napoli, causato dall'interramento illegale dei rifiuti industriali, provenientiperlopiùda fabbriche del nord Italia. L'ultimo ritrovamento di rifiuti tossici nelle campagne di Caivano, risale al 18 luglio scorso, quando il Corpo Forestale dello Stato ha scoperto un campo di ortaggi irrigato con acque contenenti cloruro di metilene, una sostanza mai rilevata primad'ora. Si tratta di un solvente dannosissimo per la salute delle persone che secondo gli esperti causerebbe ben tré tipi di tumore: al polmone, al fegato e al pancreas. Secondo l'Arpac questa sostanza sarebbe presente nelle falde acquifere oltre il 700% in più del consentito. Otto giorni prima il Corpo forestale dello Stato aveva scoperto un altro campo inquinato, sempre a Caivano. Sotto una distesa di 13 ettari di cavolfiori è stato trovato di tutto: morchie esauste, scorie industriali, amianto, collanti, asfalti. Tanto che il generale Sergio Costa, a capo dei forestali napoletani, ha parlato di "Anticamera dell 'inferno". «Siamo molto preoccupati per i nostri paesi e la salute della nostra gente - dice don Maurizio Patriciello, che è diventato il punto di riferimento del movimento ambientalista che difende la " terra dei fuochi" - Le campagne di Caivano in questi giorni stanno vomitando veleni a non finire. Il Corpo della forestale sta facendo venire alla luce un autentico girone infernale. Chissà quante schifezze ci hanno fatto mangiare in tutti questi anni. Perciò se arriva un ministro per porre attenzione a quello che denunciamo, dobbiamo esseme contenti. Lo porteremo a vedere il disastro delle nostre terre». La visita del ministro De Girolamo era stata programmata già per la fine della scorsa settimana, ma è stata rinviata per la discussione in parlamento della mozione di sfiducia nei confronti del ministro dell'Interno, Angelino Alfano. Don Maurizio ha invitato a partecipare all'incontro col ministro tutto il popolo ambientalista, ma ha anche avvertito che non saranno tollerate contestazioni. «Il ministro ha accoltoilmioinvitoe,dunque, èrnia ospite. Le cose che debbono essere dette saranno dette senza reticenze e senza peli sulla lingua. Come sempre. Ma con grande educazione. Noi vogliamo sapere che cosa il ministro ha da dirci. Come crede di risolvere il dramma che ci uccide. Che impegni prende davanti alla nostra comunità. Capisco il dolore di tanti. So bene quanta rabbia c'è nei cuori. Per questo vogliamo sapere che cosa il governo intende fare».