CAIVANO

Chiuso il pozzo con l`acqua cancerogena

Anche bicloruro di metano nelle pompe per irrigare i frutteti e i campi di ortaggi II pericolo I terreni sotto chiave
19 luglio 2013 - Marco Di Caterino
Fonte: Il Mattino

CAIVANO. Uno scempio senza fine. Un massacro ambientale che non ha precedenti. L'inferno nella Terra deiFuochi è sotto i campi coltivati. E nella falda acquifera. E nei prodotti ortofrutticoli che ogni giorno arrivano sulle tavole, carichi di veleni di ogni tipo. L'ultimo, davvero molto pericoloso, il bicloro di metano o anche cloruro dimetilene, è stato trovato in concentrazioni superiori al settecento per cento, nelle acque di un pozzo per l'irrigazione, in località Sanganiello - zona Ponte delle Tavole - al confine con Caivano ed Acerra. Il pozzo è stato sequestrato dagli agenti del Corpo Forestale di Napoli, diretto dal generale Sergio Costa e dai tecnici dell'Arpac, che hanno eseguito un provvedimento d'urgenza della sezione reati ambientali della Procura di Napoli. Un sequestro tempestivo. Perché questo pozzo dei veleni era pronto ad irrigare un campo di circa diecimila metri quadrati, pronto per la semina.
E anche se resta il sollievo per una bomba chimica disinnescata, rimane tutta l'angoscia per la scoperta di questa sostanza chimica trovata in altissima concentrazione nella falda freatica. Questo bicloro di metano o anche cloruro dimetilene è un solvente utilizzato per sgrassare e sverniciare macchinari industriali. I dati dell'Iarc e quelli dell'Unione Europea lo classificano come sostanza potenzialmente cancerogena. Fino a qualche mese fa. Perché c'è anche di peggio. Le ultime ricerche scientifiche hanno individuato nel bicloro di metano la caratteristica di essere un veleno mutageno, una sostanza che provoca modifiche irreversibili del codice genetico. Variazioni che comportano l'insorgenza del cancro.
E se tutto questo già non bastasse, accanto a questa proprietà bisogna aggiungere che il bicloro di metano è anche teratogeno. Quest'ultima è forse la proprietà più pericolosa. Il solvente oltrepassa senza problemi la barriera protettiva della placenta. E contamina il feto. Gli stravolge il patrimonio genetico. Causa terribili malattie. E orribili malformazioni. E se consideriamo che proprio la Campania è la regione a più alta natalità d'Europa, avere falde acquifere inquinate da questo e altri solventi che oltre ad ammazzare nel presente, uccidono anche il futuro di centinaia di bambini. Insomma dopo i cavolfiori al piombo, i pomodori, finocchi e asparagi al tetra doro etilene, e dieci pozzi artesiani per l'irrigazione inquinati da arsenico, solfati, floruri e manganese e se già tutto questo non bastasse anche la mega discarica, scoperta la scorsa settimana dalla Forestale in questa zona, ora anche quest'altro veleno, trovato per la prima volta in Italia. Nella Terra dei Fuochi verrà in visita il ministro Nunzia Di Girolamo, beneventana, a capo del dicastero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. La speranza dei comitati e di tutti quelli che abitano nell'Area 048 - il codice delle Asl per gli ammalati di cancro - è che questo rappresentante del governo Letta, venga con le maniche della camicia arrotolate e proposte da attuare nell'immediato. QueNel territorio compreso tra Giugliano, Caivano, Acerra, Afragola, Casalnuovo (nel napoletano) e Orta di AtelIa, Marcianise, Trentola Ducenta e la zona dei Mazzoni (nel casertano), secondo stime della stessa Forestale e delle associazioni ambientaliste sono state interrate tra i venti e trenta milioni di tonnellate di scorie industriali, senza tenere conto di quella Cemobyl che è la Resit di Giugliano. I campi sono contaminati. Nessuno tra comuni interessati Regione e Provincia sa quali campi sono contaminati e quali no.

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