Il disegno di legge, l'emendamento

Orlando: «In Campania stop ai rifiuti speciali»

Il ministro: impianti incompleti e rischio sanitario, basta con i veleni da fuori regione
17 luglio 2013 - Daniela De Crescenzo
Fonte: Il Mattino

Stop ai rifiuti speciali e pericolosi smaltitiin Campania dalle altre regioni: il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando ha presentato un emendamento decreto legge nmero 69 in conversione alla Camera, con il quale si introduce il divieto temporaneo di importazione nella Regione Campania dei rifiuti speciali e di quelli urbani pericolosi, limitatamente a quelli destinati allo smaltimento. Si potranno lavorare, invece, quelli destinati al recupero. Il blocco è motivato dalla situazione di rischio sanitario e ambientale derivante dal mancato completamento degli impianti previsti nel piano regionale e mira a impedire che il «peso» dei rifiuti speciali e di quelli urbani pericolosi nella Regione sia aggravato dal carico di quelli importati. Il provvedimento mira a contrastare gli smaltimenti illegali, quelli che, tra l'altro, alimentano i roghi nella Terra dei fuochi. E non è certo una novità che in Campania siano finiti, spesso attraverso il meccanismo del «giro di bolla», i veleni di mezza Penisola. Nei prossimi giorni Orlando incontrerà il commissario per le bonifiche Mario De Blasé e quello contro i roghi tossici Donato Cafagna. Nei giorni scorsi la Regione e i Comuni hanno varato un protocollo per battere il fenomeno degli sversamenti abusivi che prevede lo stanziamento di 50 milioni di euro. In Campania si producono ogni anno 4 milioni di tonnellate di rifiuti speciali di cui, secondo i dati forniti dal piano regionale, 807 mila vengono smaltiti fuori regione mentre 259 mila arrivano dal resto del Paese. Gli impianti regolarmente autorizzati sono 636. I rifiuti spedali viaggiano in Europa senza il preventivo assenso delle amministrazioni regionali, al contrario di quanto avviene per i rifiuti solidi urbani. E una consistente fetta di rifiuti speciali provenienti dagli Stir campani viene, infatti, spedita nelle altre regioni o in Olanda.
Per questo il divieto imposto da Orlando viene previsto come temporaneo e ancorato alla situazione eccezionale, e viene inoltre circoscritto alla sola importazione di rifiuti speciali e di rifiuti urbani pericolosi destinati allo smaltimento, mentre resta possibile la importazione a fini di riuso, riciclo, recupero.
Il provvedimento viene accolto con favore dall'assessore regionale, Giovanni Romano che dice: «L'emendamento presentato dal ministro dell'Ambiente Andrea Orlando è un provvedimento a tutela del nostro territorio. Rientra infatti nella strategia complessiva che la Regione sta costruendo giorno dopo giorno con il Ministero per aumentare controlli e impedire che i rifiuti, anche quelli provenienti da altri territori, possano essere smaltiti in maniera illegale». E ancora: «La misura va accompagnata da altre attività, azioni concrete che prenderanno corpo nei prossimi mesi e che stiamo predisponendo in sinergia con il Ministero».
Al fianco di Oraindo si schiera anche la senatrice del Pd Rosaría Capacchione: «Quella intrapresa dal ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, sul tema dei rifiuti m Campania, è sicuramente la strada giusta. L'emendamento presentato dal ministro è innanzitutto una presa d'atto e un gesto di rispetto per una terra già duramente colpita dall'inquinamento procurato da una gestione scellerata dei rifiuti».

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